martedì 28 dicembre 2010

Se Beethoven somiglia alla sua musica


Dall'Introduzione di Giorgio Pestelli a Beethoven, ritratti e immagini.  Uno studio sull'iconografia, collana De Sono Tesi, Torino, EDT 2010, pp. 256. In libreria a gennaio 2011.

È comune constatare la distanza che separa la fama immensa di Beethoven, la diffusione universale della sua musica, dalla penuria di conoscenze reali sulla vita e il carattere personale dell'uomo; intorno al quale, oltre alla barriera fisica della sordità (che lo isola completamente dal mondo solo nell'ultimo decennio), i posteri hanno a disposizione una serie di avvenimenti non molto appariscenti, dati isolati fra zone vuote, rapporti con il prossimo tutto sommato normali; certo, con le debite eccezioni di trasporti amorosi (poco documentati), vere amicizie e di qualche impennata in questioni famigliari; ma tutto scompare di fronte alla presenza dell'opera musicale, alla forza di rappresentazione che ne emana; tanto che, come notato da alcuni studiosi, molti tratti considerati peculiari dell'uomo in realtà sono stati desunti dai caratteri della sua musica; le testimonianze epistolari e diaristiche stanno un gradino sotto la verità e la plenitudine che ricaviamo dall'opera; se vogliamo toccare con mano Beethoven lo cerchiamo lì, dove la verità poetica ha emarginato la comune verità biografica.
A un primo sguardo, l'iconografia beethoveniana sembra aver seguito in linea generale una simile soggiacenza al fascino dell'opera musicale; le immagini che la tradizione ci ha consegnato sembrano in alcuni casi il prodotto di una sorta di "critica fisiognomica". Ora, l'originalità della ricerca di Benedetta Saglietti è quella di non essersi lasciata influenzare dall'impostazione più facile delle corrispondenze per seguire la via della filologia più rigorosa, ricostruendo il percorso seguito da disegni, stampe, dipinti, sculture in un tessuto di occasioni e rapporti sociali che finiscono con l'arricchire la stessa conoscenza biografica e umana del compositore. portrait images iconografia beethoveniana

Classica in tv: esterofilia. Qualcosa non va

Abbuffata di classica in tv nel periodo natalizio: al principio c'era Fazio e compagni (Abbado), poi il film A Slum Symphony, poi il Gran Concerto in versione natalizia, ancora il consueto concerto da Assisi (ma perché Michael Bolton?) e infine il M° Pappano che racconta "tre secoli di Opera Italiana" (così recita lo slogan del programma intitolato Va' pensiero, l'ultima puntata in onda questa sera 29 dicembre alle 23.15 su Rai3).

Al di là della qualità delle proposte (che comunque, bene o male,  sono tutte offerte dalla Rai) va osservato che chi non dispone di un decoder non può vedere programmi come il Gran Concerto (criptato per il satellite). Tuttavia, ai fortunati stranieri è consentito almeno di vedere il programma di Pappano, lieve e ben fatto. 

Questa mattina sul Corriere Aldo Grasso ha tuonato contro il Gran Concerto: mestizia a parte, si può obiettare che un tentativo di avvicinare la musica classica o "forte" ai più piccoli andrebbe salvaguardato (magari migliorando o ripensando il modo di porgerla).
Non solo: la proposta inerente Sky (Classica in chiaro) funziona solo per chi Sky ce l'ha... ovviamente!
Però come non dare torto a Grasso almeno su un punto? Due programmi di classica in tre giorni e due su due sono format stranieri!

Me l'ha detto l'uccellino...

domenica 26 dicembre 2010

Strauss radiato dal capodanno italiano

Dialoghetto fra Richard Strauss e Johann Strauss figlio. Luogo: balze di Parnaso.
- J. Ossequi, Maestro!
- R. Prego: Doktor Strauss.
- J. Mi perdoni, ai titoli accademici non ho mai tenuto molto. Non mi faccio chiamare nemmeno Maestro.
- R. Sì, mio caro, ma la mia è laurea honoris causa, quindi falsa: allora conta davvero.
- J. Non avrei immaginato ragionamento così sottile.
- R. E io di esser così distratto dal disgusto e dall'ira. Son tre ore che la cerco, tra queste amene balze!
- J. Me? Che cosa Le ho fatto di male?
- R. Andiamo, carissimo Amico, non mi faccia il fesso. O che non le conosce, le notizie di laggiù? O che non lo sa che la Rai, per la prima volta nella Storia, e in tutto il mondo nella sola Italia, ha deciso di non trasmetter più, in «diretta» televisiva, la seconda parte del Concerto di Capodanno dedicato a Lei e ai Suoi?
- J. O cosa vuole che m'importi? Si godranno un concerto dalla Fenice diretto da Lorin Maazel.
- R. Ci conosciamo da troppo tempo perché Ella mi faccia codeste simulazioni d'indifferenza. CensurarLa dall'Italia è un'offesa alla Musica e all'equilibrio dei Quattro Temperamenti dell'animo umano.
- J. Alla Musica, colla Maiuscola?
- R. E dàgli! Se qualcuno di Musica ne capisce, sono io. Mai sbagliato un giudizio. Se mi sono definito «il più grande compositore della serie B»!
(Odesi da lunge deplorante tossicchiare di Apollo e Orfeo).
- J. Ma io sono un compositore leggero, di ballabili!
- R. Ella, mio caro collega, è uno dei più grandi musicisti del Suo secolo. Come autore di Walzer Viennesi Le vengon dietro solo Suo Padre, Schubert, Lanner, Lehàr, Reger (chi lo crederebbe?) e io. Aggiungiamoci pure Schumann, troppo serioso, e Brahms, ch'era peraltro il Suo sfegatatissimo ammiratore. Il Maestro dei Maestri, Wagner, La definì una delle più potenti nature musicali che avesse mai incontrate.
- J. Signor Dottore, se vuole Ella decantare la mia gloria sbaglia interlocutore.

Paolo Isotta, estratto dal Corriere della Sera, 28 dicembre 2003

Tutto l'articolo su archiviostorico.corriere.it

mercoledì 15 dicembre 2010

Einaudi pubblica le lettere inedite di Mila

Nel giornale di segreteria dell’Einaudi c’è un appunto dal titolo «Vivo per miracolo», del 18 giugno 1946. «Mila - vi si legge - domenica è andato in montagna e ha fatto un salto di 25 metri rischiando di rompersi l’osso del collo, ma si è soltanto lussato un ginocchio. Ne avrà forse per una ventina di giorni». È già un ritratto del grande musicologo. Rischiare l’osso del collo era una delle sue attività preferite, anche intellettualmente.

Mario Baudino su La Stampa

martedì 14 dicembre 2010

Concerto-maratona in memoriam di Walter Baldasso

Il 20 dicembre l'Educatorio della Provvidenza (Auditorium Orpheus, Corso Generale Govone 16/A, Torino) dedica una maratona musicale in memoriam di Walter Baldasso, scomparso lo scorso 28 ottobre.
Ingresso libero, orario dalle 15,30 alle 24; si raccoglieranno offerte da destinare all'istituzione di una borsa di studio intitolata a Baldasso per un giovane talento musicale. 
Prenotazioni e informazioni tel 011-5681490 (nei giorni feriali dalle 10,30 alle 12,30).

Skrjabin a Radio 3

Questa sera nell'ambito di Radio3 Suite alle 22.50 si parlerà dell'ultimo libro di Luigi Verdi su Skrjabin L'Epos editore.

lunedì 6 dicembre 2010

A slum symphony. Allegro crescendo di Cristiano Barbarossa

Al 62° Prix Italia è stato proiettato in anteprima al Teatro Gobetti di Torino "A Slum Symphony, Allegro Crescendo" di Cristiano Barbarossa.
Il film documentario, che passerà in tv nel periodo prenatalizio, ha seguito per 4 anni le vite di 5 ragazzi coinvolti nel Sistema di Orchestre Infantili e Giovanili del Venezuela fondato da José Abreu.
Il "Sistema", che offre lo studio gratuito della musica a chi non potrebbe permettersela, ha tante facce: la solitudine di Fabio, un ragazzino che vive in orfanotrofio; la tenacia di Angélica Olivos, violinista, 11 anni nel 2004, che passa dal Barrio Sarría (Caracas) alla tournée a Madrid con Dudamel, dopo aver commosso Abbado in un'audizione; i dubbi di Heidi, 14 anni, costretta ad abbandonare la musica dopo un incidente d'auto e ricominciare poi con la tuba; l'entusiasmo di Wilfrido, 20 anni, trombettista, studente universitario finito a suonare alla Carnegie Hall; la costanza di Jonathan Gabriel Guzmán Faría che all'inizio del film abita in una casa occupata e riesce poi ad arruolarsi nell'esercito senza abbandonare il suo violoncello. 
La retorica è ridotta al minimo: questi ragazzi vivono in condizioni difficili, ma Barbarossa mostra che la musica è sudore, duro lavoro di gruppo, riscatto sociale e come lì tutti siano convinti che abbia il potere di far crescere meglio. Le storie dei giovani musicisti sono ben contestualizzate, nei quartieri dove vivono, nella scuola di musica, a casa, con maestri straordinariamente tenaci e le loro (a volte disastrate) famiglie. Per i protagonisti la musica diventa una condizione irrinunciabile. Che effetto farà questo film in un paese dove in molti hanno tutto, ma sempre meno hanno accesso al far musica?
Benedetta Saglietti

Da Il Giornale della Musica

Il film sarà trasmesso su Rai Tre l'11 dicembre alle 21.30. Guarda il trailer

martedì 30 novembre 2010

Romualdo Giani (1868-1931)

Romualdo Giani (1868-1931) La vita, il fondo musicale, le collaborazioni musicologiche e gli interessi letterari

L'evento si articolerà in tre momenti distinti, tutti ad ingresso libero:

Mostra storico-documentaria a cura del personale della biblioteca "Alliaudi" di Pinerolo.
3-8 dicembre 2010, sala di lettura della Biblioteca Civica "Alliaudi", orario: 15-18

Presentazione di un quaderno di studi dedicato alla sua figura ed alle sue opere critiche. Partecipano gli studiosi: Andrea Balbo, Stefano Baldi, Nicoletta Betta, GianPiero Casagrande, Paolo Cavallo, Chiara Fenoglio
venerdì 3 dicembre, sala di lettura della Biblioteca Civica "Alliaudi", 17.30.

Concerto cameristico con l'esecuzione delle musiche del fondo Romualdo Giani custodite presso la biblioteca civica "Alliaudi" di Pinerolo.
Interpreti: Giovanna De Liso (Soprano), Livia Hagiu (violino), Stefania Salvai (pianoforte).
mercoledì 8 dicembre 2010, sala di lettura della Biblioteca civica "Alliaudi", ore 21.

venerdì 26 novembre 2010

Il mito di Diana. Arte Letteratura Musica

29 novembre – 1 dicembre 2010
Sala di Diana – Reggia di Venaria

Prosegue la stagione di convegni della Reggia di Venaria, con l'appuntamento dal titolo Il mito di Diana. Arte Letteratura Musica , organizzato dal Consorzio “La Venaria Reale”, in collaborazione con l'Università di Torino e con l'associazione culturale “Il Saggiatore musicale”.

Il convegno affronta, con taglio interdisciplinare, la pluri-millenaria vicenda del mito di Diana. Un tema particolarmente legato alla Reggia di Venaria, che sorse a metà Seicento come “residenza di piacere e di caccia” del duca Carlo Emanuele II con un programma iconografico dedicato alle vicende della dea. Ne erano artefici due protagonisti della cultura del barocco italiano: il retore Emanuele Tesauro e l'architetto Amedeo di Castellamonte.

Immagini, racconti e suoni per tracciare, alla luce di differenti sguardi critici, le multiformi rappresentazioni e le ambigue identità della dea della caccia e della luna. Il convegno metterà a fuoco episodi particolari delle svariate metamorfosi del mito attraverso il recupero e l'uso simbolico della divinità dell'Olimpo classico e le diverse soluzioni stilistiche elaborate di volta in volta da artisti e committenti.

Sarà, quindi, un'occasione importante per riflettere sulla specificità del programma iconografico e decorativo della Reggia di Diana, inserendola nel contesto culturale che le fu proprio.

Il Comitato scientifico del convegno è composto da: Giovanni Barberi Squarotti (Università di Torino), Annarita Colturato (Università di Torino), Elena Fumagalli (Università di Modena e Reggio Emilia), Clara Goria (Reggia di Venaria – Ufficio studi), Giacomo Jori (Università della Valle d'Aosta), Andrea Merlotti (Reggia di Venaria – Ufficio studi). 

Ingresso  libero 

giovedì 25 novembre 2010

L'archivio del canto

L'Archivio del Canto è un importante progetto nato nel 2009 da un’idea di Marco Beghelli, per valorizzare e incrementare il patrimonio della Biblioteca del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di Bologna nel settore del canto lirico, dalle origini ai giorni nostri. 

L’Archivio raccoglie pubblicazioni solitamente trascurate dalle biblioteche e di non facile reperimento: storie della vocalità, trattati di canto, monografie su interpreti, cronologie di teatri, discografie, ecc.
Accanto al patrimonio librario, grande attenzione è data a raccolte di documenti cartacei e sonori che testimoniano la carriera di artisti del passato: fotografie, contratti, recensioni, locandine, lettere, registrazioni audio e video. Tutto il materiale documentario viene digitalizzato e catalogato.
Il materiale raccolto vuole infine essere di stimolo alla produzione di nuovi momenti di studio, sia tramite tesi di laurea e pubblicazioni sul canto, sia organizzando eventi speficici.

Seminario di analisi musicale, metodologie a confronto (DAMS)

Non essendo possibile prevedere la data di conclusione dell'attuale stato di occupazione di Palazzo Nuovo, il seminario di Analisi musicale fissato per lunedì 29 novembre è stato rimandato a data da destinarsi.
 La Scuola di Dottorato in Discipline Artistiche Musicali e dello Spettacolo (indirizzo in Storia e Critica delle Culture e dei Beni Musicali) organizza il Seminario di analisi musicale: metodologie a confronto

Marco Targa

Sonata Theory di Hepokosky e Darcy vs Teoria delle funzioni formali di Caplin

Marco Mangani

Per una definizione della forma sonata: l'approccio di James Webster tra rigore normativo e analisi multivalente

Egidio Pozzi

Primo movimento dell’ op. 33 n. 1 di Haydn: questioni formali e analisi strutturale in prospettiva schenkeriana


Dove e quando:

Lunedì 29 novembre 2010, a partire dalle ore 9.30
Sala lauree della Facoltà di Scienze della Formazione
Palazzo Nuovo, Via San Ottavio 20

mercoledì 24 novembre 2010

LAMAndria


Da qualche giorno è attivo il forum per seguire le discussioni inerenti al seminario LAMA.

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ENTRA NEL GREGGE

sabato 20 novembre 2010

Convegno in memoria di Massimo Mila

Questo pomeriggio alle ore 17 a Palazzo Lascaris (via Alfieri 15, Torino) si terrà un convegno in memoria del centenario della nascita di Massimo Mila, musicologo di fama europea e intellettuale scomodo, anticonformista, non allineato.
Il convegno, voluto dal Consiglio Regionale del Piemonte, sarà aperto da un intervento di Roberto Placido.

venerdì 12 novembre 2010

Muore il lago di Puccini

Il celebre lago di Massaciuccoli è inquinato e versa in stato d'incuria; il WWF ha presentato un esposto alla procura per "danneggiamento aggravato di acque pubbliche, distruzione e deturpamento di bellezze naturali, immissione di rifiuti nelle acque superficiali, danneggiamento di specie animali e vegetali", scrive in due recenti articoli il Corriere / [2]

Questo scampolo di Toscana, un tempo incontaminato, fonte d'ispirazione e di relax, era molto caro a Puccini, che lì compose diverse sue opere.

Sembra che la sfortuna (ma è proprio solo sfortuna?) non smetta di accanirsi: l'anno scorso una piena ha minacciato la casa di Puccini per la rottura di un argine del Serchio.
Si potrà fare ancora qualcosa per la difesa di questo luogo dell'anima o è già troppo tardi? 

B.S.

mercoledì 10 novembre 2010

XIV Colloquio di Musicologia del «Saggiatore musicale»

Bologna, 19-21 novembre 2010

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Dipartimento di Musica e Spettacolo
Manifattura delle Arti
via Azzo Gardino 65  

Il quattordicesimo Colloquio di Musicologia del «Saggiatore musicale» si articola in due tavole rotonde "L’Educazione musicale nell’infanzia: orientamenti pedagogici e proposte didattiche" e "Come studiare un cantante? Proviamoci con la Callas" più cinque sessioni di relazioni libere, tra cui segnaliamo quelle di:

  • Luca Rossetto Casel (Torino) “Enea nel Lazio”, opera riformata: prima l’azione, poi le parole
  • Marida Rizzuti (Milano) Pigmalione nel Theatre District
  • Giacomo Albert (Pavia-Cremona) Le origini dell’installazione sonora tra Gutai e Internazionale Situazionista
  • Massimiliano Locanto (Salerno) Errore o scelta? “Introitus” di Stravinskij 

domenica 31 ottobre 2010

Il nuovo LAMA è arrivato

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Durata e frequenza: 10 incontri dalla durata di 2 ore ciascuno, per un ammontare complessivo di 20 ore; è imprescindibile la presenza ad almeno 7 incontri.

Abbiamo incominciato il 14 ottobre 2010

Sede e orario: le lezioni avranno luogo nell’Aula Seminario Musica (al sesto piano di Palazzo Nuovo) TUTTI i giovedì nell’orario 16:00-18:00.

Coordina il Laboratorio di Ascolto Musicale Attivo il Prof. Alberto Rizzuti

I dettagli su lettere.unito.itdidattica musicale laboratori ascolto musica pedagogia avviamento propedeutico

sabato 30 ottobre 2010

Cantare tra le culture

Anche quest’autunno Yoshihisa Matthias Kinoshita, direttore del famoso Wolfratshauser Kinderchor, dirigerà un seminario sul tema “cantare tra le culture” a Mondovì.

Dopo un weekend di studio, in cui i partecipanti lavoreranno anche con i bambini, il suo coro di voci bianche terrà due concerti insieme al coro di Mondovì e al coro della scuola Calvino di Torino.

Iniziativa organizzata in collaborazione con la Fondazione Academia Montis Regalis e la scuola Comunale di Musica di Mondovì.

Info: goethe/turin

Cantare tra le culture

1 novembre 2010, ore 16
Cattedrale di S. Donato, Mondovì (CN)

2 novembre 2010, ore 20.30
Chiesa di Santa Pelagia, Torino

Ingresso gratuito

giovedì 28 ottobre 2010

Addio a Walter Baldasso

Giovedì 28 ottobre ci ha lasciati Walter Baldasso. Era nato a Moncalieri nel ‘41. Massimo Scaglione ha scritto sulla Stampa di oggi: 

"Appassionato di lirica, ha percorso l’Italia e l’estero inseguendo cantanti, direttori d’orchestra, registi. Fautore di rassegne ovunque, aveva dato vita in città a concorsi musicali con il tipico gusto dello scopritore. Esempio probante di chi, senza tanta prosopopea, ha saputo pronunciare parole nuove nel mondo della musica, Baldasso ha alternato all’attività principale quella di critico e di giornalista, anche per Stampa Sera, del mondo della lirica."

Lo ricordiamo instancabile animatore dei concerti dell'Educatorio della Provvidenza e di altre iniziative come la maratona musicale organizzata  lo scorso anno in occasione della Festa Europea della Musica.
Il suo entusiasmo ci mancherà.

martedì 19 ottobre 2010

Gardiner più rivoluzionario che romantico

Sir John Eliot Gardiner con la sua Orchestre Révolutionnaire et Romantique ha inaugurato la nuova stagione dei Concerti del Lingotto nei nomi di Schumann e Brahms: abbinamento tanto più attraente perchè nelle opere scelte i due sembravano richiamarsi e proseguire un dialogo interrotto solo dalla precoce scomparsa di Schumann.
Gardiner, dopo vaste esperienze rinascimentali e barocche, si è dato ormai a esplorare altre età musicali, sempre sotto il segno di una qualità sonora e una ricerca stilistica libere da ridondanze e pesantezze; ma nella musica dell'800 resta talvolta una certa asprezza di suono, una mancanza di sfumature specie in ottoni e timpani, che fanno sembrare questa rispettabile orchestra più «rivoluzionaria» che «romantica». Che non è sempre un male: ad esempio, l'ouverture Manfred di Schumann sotto la bacchetta dell'illustre maestro ha rivelato un volto nuovo, meno ripiegato e più vicino allo stile incalzante di Weber; ma la delicatezza elegiaca, i colori patinati e autunnali del Doppio Concerto di Brahms erano tutti in mano ai due solisti, il violino parlante di Thomas Zehetmair e il violoncello di Chritian Poltera, un po' meno sicuro ma altrettanto solidale nella tenerezza del canto; mentre la fonicità dell'orchestra era un po' troppo sgargiante, specie nelle trombe, «forti» anche in parti di puro sostegno armonico. Questa sonorità di primo piano si è sposata molto meglio con la Renana di Schumann, nell'impeto infuocato del primo movimento (con i passi rischiosi per i corni!) e nel grande quadro cerimoniale dell'Adagio.
Conclusione fuori programma l'Adagio del Concerto per violino di Schumann, con Zehetmair memorabile solista: pagina d'impressionante fissità, un canto a occhi chiusi e a fior di labbra, da cui Brahms, giusto lui, conserverà un piccolo frammento per una serie di variazioni.

Auditorium G. Agnelli del Lingotto
***

Giorgio Pestelli, La Stampa, p. 38

venerdì 15 ottobre 2010

Atelier Brahms al via col Trio Debussy

L’Unione Musicale ha fatto partire nel migliore dei modi l’«Atelier Brahms» organizzato al Teatro Vittoria, esaurito anche grazie alla formula accattivante che somma presentazione, aperitivo e concerto. Si tratta di un ciclo dentro un altro ciclo, l'«Atelier Giovani», questo specificamente destinato alle classi scolastiche, mentre l’«Atelier Brahms», un viaggio dentro l'ottocentesca musica da camera di Johannes Brahms, è aperto a tutti, ma inteso sempre quale avvicinamento alla musica classica.
La presentazione è affidata al musicologo Alberto Bosco che dialoga in modo spigliato con gli artisti di turno, facendo loro esemplificare i passi fondamentali dei pezzi che questi andranno a eseguire nel concerto, dopo aver lasciato rifocillare il pubblico al buffet. Protagonista dell’inaugurazione (e del prossimo appuntamento, il 26 ottobre) il Trio Debussy.
Al Vittoria, con temperatura sahariana, Antonio Valentino al pianoforte, Piergiorgio Rosso al violino e Francesca Gosio al violoncello si sono tuffati con la nota passione e sicurezza tecnica dentro il «Trio op. 87» di Brahms, illuminandone sia le melodie più amabili sia i momenti più appassionati, che spesso coincidono con quelli di maggiormente densi. Quanto a densità di scrittura non scherza affatto il «Sestetto op. 36», nel quale c’è sovrapposta una quantità di spunti che un musicista meno complesso di Brahms avrebbe riversato in più brani.
Per l'occasione si sono aggiunti al Debussy alcuni amici, fra cui Simone Briatore, già prima viola all'Orchestra Rai, ora in forze nel medesimo ruolo a Roma a Santa Cecilia. Tutti hanno riversato nella musica il proprio entusiasmo, a costo di un numero non indifferente d’imprecisioni: ma il visibile piacere di suonare insieme, ascoltandosi l'un l’altro, è la prova di cosa voglia dire far davvero musica da camera.

Giangiorgio Satragni, La Stampa, Torino, p. 77, 15 Ottobre 

giovedì 14 ottobre 2010

Suono e immagine. Suono e genere

La Giornata di Studio Suono e Genere è la quarta edizione di una manifestazione stabile organizzata dai docenti di discipline della musica e del cinema del DAMS di Torino.
La prima, che ha avuto luogo nel 2007, ha analizzato da diverse prospettive la funzione semiopoietica della musica nel cinema, nella radiotelevisione e nella pubblicità. L’edizione 2008 ha focalizzato l’interesse sui momenti teorici dell’analisi audiovisiva. L’edizione del 2009 ha indagato la funzione drammaturgica che il suono in senso ampio riveste nel film.

Quest’anno, il 28 (14.30-19.30) e 29 ottobre (9.15-19) presso l'Auditorium “G. Quazza”, Palazzo Nuovo,  Torino, il convegno affronta il tema delle specificità del suono (in senso lato: musica, rumore, parola, silenzio) in diversi generi cinematografici - fantascienza, noir, horror, musical, opera, documentario - specificità che emergono come costanti fino a divenire stereotipi; l’indagine sul significato assunto da determinati generi e stili musicali entrati nel cinema per il loro codificato valore espressivo, e infine lo studio delle sperimentazioni estetiche condotte in queste direzioni. La sessione sull’arte e tecnologia del suono cinematografico è dedicata al missaggio, analizzato nelle prospettive storico-tecnologica e storico-estetica, sulla base di esempi presentati da ingegneri del suono, sound designer, e compositori di musica per il cinema.

lunedì 11 ottobre 2010

Joan Sutherland 1926 - 2010

Dopo una lunga malattia Joan Sutherland è morta a 83 anni, scrive il Sydney Morning Herald.

La sua ultima apparizione italiana risale al 2007 quando ritirò il premio alla carriera al Teatro Comunale di Bologna.

Leggi anche Anthony Tommasini sul New York Times.

domenica 3 ottobre 2010

Mobilità e mutamenti musicali: convegno internazionale della Società Tedesca di Musicologia

Mobilità e mutamenti musicali
Musica e ricerca musicale nel contesto internazionale

Convegno Internazionale della Società Tedesca di Musicologia: 
Roma, Istituto Storico Germanico, 2 – 6 novembre 2010

La commissione scientifica che ha selezionato gli interventi è composta da: Prof. Dr. Lorenzo Bianconi (Bologna), Prof. Dr. Wolfgang Auhagen (Halle), Dr. Sabine Ehrmann-Herfort (Roma), Dr. Markus Engelhardt (Roma), Prof. Dr. Anselm Gerhard (Berna), Prof. Dr. Arnold Jacobshagen (Colonia), Prof. Dr. Rainer Kleinertz (Saarbrücken), Prof. Dr. Silke Leopold (Aidelberga), Dr. Helga Lühning (Bonn), Prof. Dr. Michael Matheus (Roma), PD Dr. Sabine Meine (Hannover), Prof. Dr. Guido Salvetti (Milano), Prof. Dr. Reinhard Strohm (Oxford).

Ulteriori informazioni sul convegno annuale su: gfm-dhi-rom2010.de

sabato 2 ottobre 2010

Friedrich Hölderlin e le scienze

Il rapporto fra il pensiero di Friedrich Hölderlin e il discorso scientifico del suo tempo è un tema che finora è stato studiato solo marginalmente. Eppure l’epoca di Hölderlin è caratterizzata da scoperte geografiche, scientifiche e tecnologiche, che mutano completamente l’immagine del mondo accettata fino a quel momento e incidono profondamente sulla percezione degli stessi rapporti sociali e culturali.

Il convegno internazionale si propone dunque di approfondire finalmente il complesso spettro di condizionamenti, non solo filosofici e letterari, ma anche scientifici, che caratterizzano l’evoluzione del pensiero hölderliniano. 
Fino a che punto l’opera di Hölderlin risente di quell’epocale mutamento dei paradigmi scientifici avvenuto nel corso del Settecento? In che modo la sua poetica e le categorie centrali del suo pensiero tengono conto delle scoperte scientifiche? In quale misura la sua riflessione letteraria presuppone, da un lato, il mutamento dei paradigmi scientifici e contribuisce, dall’altro, al loro ridefinirsi? In che maniera il rapporto tra discipline letterarie e filosofiche e ambiti di ricerca scientifici trascende l’epoca di Hölderlin e ci interpella ancora oggi?

Saranno questi e altri i quesiti di fondo che si discuteranno il

15 ottobre alle ore 14.30-19 e il 16 ottobre 2010 dalle ore 9 alle ore 13
presso il Goethe-Institut, Piazza San Carlo 206, Torino

Parteciperanno: Mauro Bozzetti (Università di Urbino), Claudio Ciancio (Università del Piemonte Orientale), Dietrich von Engelhardt (Politecnico di Monaco), Federica La Manna (Università della Calabria), Laura Anna Macor (Università di Padova), Giampiero Moretti (Università di Napoli L’Orientale), Stefano Poggi (Università di Firenze), Chiara Sandrin (Università di Torino), Luigi Reitani (Università di Udine) e Federico Vercellone (Università di Torino).

Il convegno è organizzato dal Goethe-Institut, dall’Associazione Italiana degli Studiosi di Estetica, dalla Scuola di Dottorato in Filosofia di Torino e dal Centro Studi Filosofico-Religiosi Luigi Pareyson, con il patrocinio della Regione Piemonte e del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Torino.

venerdì 1 ottobre 2010

Atelier Brahms all'Unione Musicale

L'"Atelier Brahms", dedicato alla musica da camera, avrà inizio il 12 settembre al teatro Vittoria.
In programma  il Sestetto in sol maggiore per 2 violini, 2 viole, 2 violoncelli op. 36 e il  Trio in do maggiore per violino, violoncello e pianoforte op. 87 (interpretato dal Trio Debussy).

Il concerto sarà preceduto, alle ore 18.30, da una presentazione musicologica curata da Alberto Bosco

Teatro Vittoria, via Gramsci 4, Torino, ore 20 
(con aperitivo alle 19.30)

Ingressi (comprensivi di guida all’ascolto, aperitivo e concerto), in vendita presso la biglietteria dell’Unione Musicale e presso il Teatro Vittoria dalle ore 18, euro 10

La musica negli occhi

La musica negli occhi: Musica d'arte e televisione
Convegno internazionale
Venerdì 22 - Domenica 24 ottobre
Laboratori del DMS - Manifattura delle Arti, Bologna, v. Azzo Gardino 65a

Uto Ughi per Roma concerti gratuiti di musica classica

E' partita lo scorso 27 settembre l'iniziativa che vedrà sul palcoscenico il violinista  Uto Ugjhi in una rassegna di concerti gratuiti a Roma per diffondere la musica classica, a costo zero.

Informazioni: Utoughiperroma.com

mercoledì 8 settembre 2010

Dentro la musica / MiTo educational: la Patetica di Čajkovskij

In occasione dell'esecuzione della Sinfonia n. 6 Patetica di Čajkovskij a MiTo/SettembreMusica, al Palaolimpico Isozaki l'8 settembre (ore 21 - biglietti esauriti), la Fondazione per le Attività Musicali Torino, nell'ambito dell'iniziativa "Dentro la Musica" ideata dalla redazione web della città, in collaborazione con la casa editrice musicale Eulenburg, ha ideato una nuova guida all'ascolto curata da Giangiorgio Satragni.  didattica educazione musicale

I precedenti approfondimenti riguardavano: 

martedì 7 settembre 2010

Biblioteche e archivi si raccontano…

DOMENICA 3 OTTOBRE 2010 dalle 9,00 alle 20,00

Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
Piazza Carlo Alberto 3

apertura straordinaria di tutti i servizi: sala consultazione, prestiti, informazioni bibliografiche, ecc.

Visita alle mostre:

“Riccardo Chicco (1910-1973) – Una matita per il teatro tra ironia e caricatura”

“Angela Sepe Novara – Il segno e la parola. Esplorando una geografia letteraria”

visita guidata tra la storia e i nuovi servizi della biblioteca
ore 10,00 – 12,00 – 18,00

ore 15: presentazione dell’Associazione Amici della Biblioteca Nazionale Universitaria Torino

ore 16,30 “Dal territorio alla biblioteca …  e  ritorno" 
Percorso bibliografico alla scoperta di  repertori, guide e raccolte sulla storia del territorio di Torino

domenica 5 settembre 2010

FROM STAGE TO SCREEN - Musical Films in Europe and United States (1927-1961)

Dal palco allo schermo: conferenza internazionale organized by Centro Studi Opera Omnia Luigi Boccherini, Lucca; under the auspices of Comune di Monte San Savino; in collaboration with MAGADIS International Music Agency

16-18 September 2010
Monte San Savino (AREZZO, Italy)

lunedì 30 agosto 2010

L'anno di Wolfgang Rihm

Non c'è dubbio che questo sia un anno speciale per Wolfgang Rihm. Dopo aver dedicato gli ultimi 6 mesi alla composizione della sua ultima opera ispirata dai Ditirambi di Dioniso (la cui gestazione è durata per ben 14 anni, quando a dicembre ha messo via gli abbozzi e ha ricominciato da capo il lavoro, completandolo), questa è stata finalmente eseguita per la prima volta nella Haus für Mozart, nell'ambito dei Salzburgerfestspiele. 
Leggi la recensione di Dionysus

 La scena finale di Dionysos © Ruth Walz

 Altre foto dell'opera
 
Ultimi fatti salienti: a marzo la BBC gli ha dedicato 3 puntate del programma Total Immersion, nel frattempo è arrivato il Leone d'oro alla carriera, che gli sarà consegnato il 30 settembre; infine dividerà con Helmut Lachenmann la prossima edizione di Mito Settembre Musica.

Leggi le recensioni su  Lachenmann / Schoenberg - mdi ensemble

"Et lux" Rihm - Arditti / Hilliard

domenica 29 agosto 2010

La musica degli etruschi

X-Spat Box 2 è un programma capace di generare un "sound-landscape" che promette di far rivivere al fruitore il paesaggio sonoro di secoli fa. Il sistema sarà presentato al Lubec (21 e 22 ottobre al Real Collegio di Lucca), la rassegna internazionale delle tecnologie dedicate ai beni ambientali per poi entrare nel museo archeologico di Palazzo Bombardieri a Rosignano, in provincia di Livorno.

Leggi di più su il Corriere.

domenica 15 agosto 2010

A qual fine si studia la Storia della musica? Dahlhaus e Zarlino

Il famoso articolo di Dahlhaus, apparso sul «Saggiatore musicale», XII, 2005, pp. 219-230, si poneva due domande:

(1) A quale scopo si insegna la storia della musica? quali valori può essa apportare alla formazione di uno studente non necessariamente proiettato verso la musicologia?

(2) Come e cosa insegnare per conseguire questo scopo e questi valori?

Qualche tempo fa Tarcisio Balbo ha divulgato questo brano, tratto dal terzo capitolo delle Istitutioni harmoniche (1558), di Gioseffo Zarlino.

A che fine la Musica si debba imparare

L'huomo bene istituito non debbe esser senza Musica; però douendola imparare, auanti che piu oltra passiamo, voglio che veggiamo qual fine egli si debba proporre, poi che intorno a ciò sono stati diuersi pareri; il che veduto, vederemo ancora l'vtile, che dalla Musica ne viene, et in qual maniera la douemo vsare.
Incominciando adunque dal primo dico, che sono stati alcuni, li quali hanno hauuto parere, che la Musica si douesse imparare per dar solazzo et dilettatione all''vdito; non per altra ragione, se non per far diuenir perfetto questo senso, nel modo che diuenta perfetto il vedere, quando con dilettatione et piacere riguarda vna cosa bella et proportionata: Ma in vero non si debbe imparare a questo fine; imperoche è cosa da volgari et da meccanici: essendo che queste cose non hanno in se parte alcuna di virtuoso (ancora che acchetando l'animo habbiano del diletteuole) et sono cose da huomini grossi, li quali non cercano se non di satisfare al senso, et a questo solo fine attendono.

sabato 14 agosto 2010

Muti: 200 volte al Festival di Salisburgo con Ivan il Terribile

Il 17 agosto, quando dirigerà il concerto con le musiche di Prokof’ev per Ivan il Terribile, Riccardo Muti festeggerà le 200 presenze al Festival di Salisburgo.

***breaking news***

Con la prima dell'Ivan il Terribile (Muti ha diretto un cast stellare composto da Gérard Depardieu e Jan Josef Liefers, le due voci recitanti, Olga Borodina, Ildar Abdrazakov, i Wiener Philarmoniker, il Salzburger Festspiele Kinderchor, e il Konzertvereinigung Wiener Staatsopernchor), stamane i Salzbugerfestspiele si sono infiammati:  15 minuti di applausi e standing ovation.
*****
Wiener Philharmoniker 3: 
 Gérard Depardieu - Riccardo Muti -
 Wiener Staatsopernchor © Silvia Lelli
Nell'intervista rilasciata a La Stampa parla a ruota libera su passato (l'esordio al Festival, nel 1971, chiamato da Karajan), presente  (Orfeo ed Euridice e Ivan il Terribile) e futuro, circa il lavoro con la Chicago Symphony Orchestra e con l'Opera di Roma, e poi il nuovo progetto del Festival di Pentecoste nel 2011, con I due Figaro di Mercadante, melodramma buffo in 2 atti, ritrovato recentemente da Paolo Cascio a Madrid, il quale ha curato anche l'edizione critica insieme a Victor Sanchez Sanchez, edita da Ut Orpheus Edizioni di Bologna.

sabato 31 luglio 2010

L'opera lirica in tv, su Rai3 e Rai1

Ad agosto, tutti i lunedì a mezzanotte e quaranta, 5 appuntamenti su Rai3:
  • 2 agosto La Bayadere registrato alla Scala
  • 9 Rigoletto Parma con Leo Nucci
  • 16 Medea dal Regio di Torino: Pidò - regia di de Ana
  • 23 Il Turco in Italia dal Carlo Felice
  • 30 Lady Macbeth del distretto di Mzensk, dirige Conlon, da Firenze. opera in tv televisione
Un Rigoletto "speciale " il 4 e 5 settembre in tre appuntamenti, su Raiuno (sabato 4 alle 20.30 e,  domenica 5, alle 14 e alle 23.15): sarà trasmesso in mondovisione da Mantova; con Domingo, dirigerà Zubin Mehta.

venerdì 23 luglio 2010

Borse di studio Istituto Italiano per gli Studi Storici

L'Istituto Italiano per gli Studi Storici, fondato a Napoli nel 1946 da Benedetto Croce, accanto alla sua monumentale biblioteca nella storica sede di palazzo Filomarino, si propone di avviare i giovani, come si legge nella premessa allo Statuto, «all'approfondimento della storia nei suoi rapporti con le scienze filosofiche della logica, dell'etica, del diritto, dell'economia e della politica, della religione e delle arti, le quali sole definiscono e dimostrano quegli umani ideali e fini e valori, dei quali lo storico è chiamato a intendere e narrare la storia».

L'Istituto Italiano per gli Studi Storici bandisce il concorso di 10 borse di studio annuali  per laureati e dottori di ricerca, italiani e stranieri, in discipline storiche, filosofiche e letterarie, per l'anno accademico 2010/2011. 
Scadenza del bando 1° ottobre 2010.

Per informazioni:  www.iiss.it

Concerto in altura

Domenica 25 luglio, dalle ore 11 in avanti, il CUS Torino organizza il consueto Concerto in Altura a Pian del Sole (Bardonecchia), che quest'anno vede impegnata l’Orchestra Filarmonica "Balkan Festival Orchestra" (55 elementi) sotto la direzione del Maestro Ovidiu Balan.

Gli appartenenti all?università di Torino sono gli invitati d'eccezione, ma non ci sono restrizioni per partecipare a questa bella giornata di camminata e musica.

PROGRAMMA:

  • ore 9 Ritrovo a Campo Smith, partenza camminata per raggiungere Pian del Sole.
  • dalle ore 10 alle 11 Apertura seggiovia (Colomion). Risalita Euro 5,00. Trasporto gratuito per bambini, over 70 e disabili
  • ore 11 Concerto
  • ore 12.30 Pranzo: polenta, salsiccia, vino o bevanda a Pian del Sole a 10 Euro (in collaborazione con i rifugi)
Ulteriori informazioni: Custorino.it

venerdì 16 luglio 2010

Musica come tempo, Hans Heinrich Eggebrecht

Riproponiamo un contributo di Eggebrecht, nella pregevole traduzione di Maurizio Giani, tratto da Il Saggiatore Musicale, originariamente presentato nel corso di una delle quattro acclamatissime lezioni che il musicologo tenne nel Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna, come docente ospite di Storia della musica, tra il 12 e il 16 ottobre 1998. 

Cos’è il tempo? Non lo so. Però mi piacerebbe saperlo. Per questo me lo chiedo. Mi piacerebbe saperlo in rapporto alla musica, di cui mi sono sempre occupato e nella quale quel che chiamiamo ‘tempo’ ha una parte così importante. E mi piacerebbe saperlo anche in via di principio – non solo perché la sfera dei principii deve accompagnare ogni approccio alla musica, ma anche perché quando si diventa vecchi si avvicina la fine del tempo concesso alla nostra vita. Mi piacerebbe unire l’elemento di principio alla musica, ed entrambi alla vita. Ma so già che, nonostante le domande e le riflessioni, non saprò mai cosa sia il tempo. 

Si dice: ‘non ho, ho poco, ho molto tempo’; oppure: ‘il tempo mi fugge’, oppure ancora: ‘mi prendo tempo’. Tutto questo, e altro del genere, quando vien detto, noi lo comprendiamo senz’altro. Ma cos’è quella cosa che non ho, o di cui posso dire che ne ho poca, o molta, che mi fugge e che mi posso prendere?

Credo che sia possibile trovare una risposta a domande del genere considerando anzitutto l’orologio. L’orologio è una macchina inventata dall’uomo per misurare il tempo, che si basa su movimento, unità di misura e numero. Qui l’unità di misura è determinata geofisicamente e viene misurata facendo riferimento al sole, alle stelle o alle maree, all’acqua o alla sabbia, a un sistema di rotelle con contrappesi, molle e pendolo, oppure all’elettricità, al quarzo e all’atomo. Tuttavia non è il funzionamento della macchina, né la storia di questo funzionamento, unito a un costante perfezionamento della misurazione, che ci interessano qui, ma solo il fatto che esiste una misurazione del tempo, l’orologio (Uhr) – parola che deriva da una unità di misura, cioè dal latino hora, ‘ora’. 

domenica 11 luglio 2010

MiTo click and play - Play me I'm yours, London & New York

Un esperimento simile, anche se dalla forma più libera e non convenzionale, l'hanno realizzato prima a Londra, in occasione del City of London Festival, e poi New York: qui Play me I'm yours ha disseminato per la città alcuni pianoforti, lasciando che li suonasse chi ne aveva voglia, chi passava di lì... Il risultato per alcuni versi è sorprendente.
In modo simile, il nostrano festival MiTo Click and play dà la possibilità di esibirsi nel cuore di Milano: le sezioni sono 3 (musica in famiglia, corale, da camera) per 3 date ( 8, 12 e 15 settembre).
La candidatura, che dà la possibilità di essere selezionato per suonare insieme al proprio gruppo sul palco di Piazza Mercanti, dev'essere inviata entro il 31 luglio.

lunedì 28 giugno 2010

Call for papers "Bridging the Gaps, Minding the Context"

La facoltà di Filologia e traduzione dell'Università di Vigo (Spagna) organizzerà una serie di conferenze interdisciplinari dal titolo: "Bridging the Gaps, Minding the Context" nei giorni 17 e 18 marzo 2011; al centro della discussione ci sarà l'intersezione tra letteratura e cultura e la possibilità di tale interazione a riflettere i cambiamenti profondi ad altri livelli.
Chi fosse interessato può inviare agli organizzatori un abstract di 200 parole contenente titolo, nome completo, università di appartenenza e una notizia biografica di 100 parole alla mail: bridging-the-gaps@uvigo.es entro il 1° Dicembre 2010.
Gli interventi dovranno avere una durata di 20 minuti; una selezione di papers verrà pubblicata in volume.

martedì 22 giugno 2010

I Maestri Cantori di Radio3

"I Maestri cantori" (ex programma "Dalle 2 alle 3") sono i più autorevoli e stimati musicologi italiani che per tutta l’estate saranno la guida degli ascoltatori nel mondo musicale del secolo XIX.
Si comincia con Robert Schumann per ricordarlo a 200 anni dalla nascita, per proseguire in un lungo viaggio sul fiume Danubio e i paesi che si affacciano sulle sue sponde; poi un percorso nel labirinto del lied romantico e ancora in cammino nell’Opera italiana e francese per arrivare infine a Fryderyk Chopin, nato anch’egli 200 anni fa.

Dal lunedì al venerdì dalle 13.00 alle 13.45, dal 14 giugno al 10 settembre  
Per ascoltare online: Podcast Rss

Con la mente e con le mani: Teaching and Learning the Art of Counterpoint on the Keyboard (1581-1671)

Conferenza Internazionale sul contrappunto e l'improvvisazione nel Seicento italiano.

Le giornate di studio, organizzate dal  Dipartimento di Musicologia dell'Università di Pavia e dall'European Network for Musicological Research, avranno luogo a Smarano (Trento) tra il 18 e il 20 novembre 2010.  In programma lezioni, concerti, tavole rotonde e workshops.

Leggi qui per ulteriori informazioni.

domenica 20 giugno 2010

Martha Argerich online

Il Progetto Martha Argerich, promosso da Lugano Festival, RSI Rete Due e Banca BSI, giunge alla nona edizione, riunendo una cinquantina di artisti intorno alla grande pianista. Accanto a nomi di spicco figurano artisti meno noti, ma anche giovani talenti.

Partner ufficiale della manifestazione, Rete Due si occuperà ampiamente del festival trasmettendo i concerti in diretta o in differita, intervistando i protagonisti e offrendo la possibilità di seguire in video streaming i concerti tenuti all'Auditorio Stelio Molo.


Nella foto: Martha Argerich firma autografi all'Auditorium Toscanini
Concepita come palestra di musica d'assieme, la manifestazione si presenta come un laboratorio, invitando gli artisti in "residence" ad affrontare composizioni di rara esecuzione accanto ai capolavori del repertorio. Con questo è stato creato un modello unico, basato su un collettivo di interpreti particolarmente motivati a mettere in gioco le loro capacità e le loro competenze, in uno scambio stimolante di esperienze. Non solo il pubblico locale ne avrà testimonianza, ma anche quello più lontano, attraverso le trasmissioni radiofoniche sulle antenne svizzere e di altri paesi europei, nonché attraverso il disco. EMI Music presenta anche quest'anno il meglio di ogni edizione della nostra rassegna nel cofanetto di CD che offrono all'ascolto una sintesi dei momenti più rilevanti della manifestazione.

Nel programma di quest'anno un posto particolare è concesso alle commemorazioni: il bicentenario della nascita di Fryderyk Chopin e di Robert Schumann.

venerdì 18 giugno 2010

An Robert Schumann - aus Italien

L'8 giugno di duecento anni fa nasceva a Zwickau Robert Schumann; La Sapienza gli dedica una giornata di studio, che si terrà il 24 giugno presso l’aula di storia della musica “Nino Pirrotta” (IV piano della Facoltà di Lettere e Filosofia, Piazzale Aldo Moro 5, Roma).

Schumann compare in tutte (o quasi) le storie della musica come uno dei compositori di massimo rilievo. Anche nel panorama musicologico italiano la sua posizione è pienamente riconosciuta come una delle espressioni centrali del romanticismo non solo tedesco. Eppure la sua musica è eseguita, studiata e conosciuta solo in piccola parte. Né i musicisti né, ancor più, il pubblico hanno familiarità con larga parte della sua produzione; se, per esempio, è notissima la produzione pianistica giovanile, molti meno hanno familiarità con la composizione per coro a cappella, o con i grandi oratori.

Nella realtà biografica i rapporti di Schumann con l’Italia furono davvero esili: solo una volta, durante un breve viaggio giovanile, soggiornò a sud delle Alpi; né subì il fascino del sogno italiano quanto altri suoi conterranei.
 
In apertura uno dei massimi studiosi schumanniani tematizza i rapporti con la letteratura e con il senso del sacro nella biografia artistica del compositore; segue una serie di letture su aspetti parziali della sua figura, con particolare riguardo a manoscritti poco conosciuti e alle relazioni fra il compositore e l’Italia.

La giornata viene completata da due eventi musicali, il primo dedicato alla liederistica, il secondo agli Studi da Paganini, ulteriore esempio di intreccio fra cultura italiana ed elaborazione schumanniana.

PROGRAMMA

10,00 Saluto Saluto di Franco Piperno, Preside della Facoltà

10,30 Conferenza di Arnfried Edler: Robert Schumanns Position zu literarischen und religiösen Fragen zwischen 1830 und 1854 (con traduzione italiana)

11,30 Andrea Baggioli: Gli Studi contrappuntistici dagli Skizzenbücher Wiede

12,00: Concerto-aperitivo: R. Schumann, selezione di Lieder
Cristiana Arcari, soprano / Cinzia Merlin, pianoforte

*** pausa pranzo ***
15,00 Introduzione di Philip Gossett

15,30 Markus Engelhardt: ‘Italia,Italia, così me lo suonò intorno al mio cuore fin dall’infanzia’ – Riflessioni sulla specificità delle immagini d’Italia in Schumann

16,00 Antonietta Cerocchi: Un percorso negli scritti

16,30 Elisa Novara: Il finale della Sonata op. 11. Un ritorno agli schizzi

mercoledì 16 giugno 2010

Dentro la musica: la "Sorpresa" di Haydn

Nato come progetto didattico in parallelo con il Festival Mi-To  "Dentro la musica" quest'anno si arricchisce di una nuova puntata  d'introduzione alla sinfonia classica: il tema della videoguida è la Sinfonia "la Sorpresa" n. 94 in Sol maggiore di Haydn a cura di Giangiorgio Satragni.

I precedenti approfondimenti riguardavano la Nona Sinfonia di Beethoven e l'Eroica a cura di Giorgio Pestelli.

martedì 15 giugno 2010

Ma cosa vuoi che sia una canzone

Per la serie di incontri "Un mercoledì da lettori": 23 giugno h. 18 FNAC via Roma 56 - Torino
Sono solo canzonette?

Non da molto è diventato legittimo considerare importanti «i versi e l’irresistibile risonanza mentale delle musiche che hanno accompagnato la storia e il costume dell’Italia contemporanea» (Edmondo Berselli). E anche riconoscere che «una nazione è fatta dai ritornelli che sceglie di canticchiare all’infinito» (Tiziano Scarpa). Ma davvero i testi delle canzoni sono lo specchio della nostra società? E la lingua in cui sono scritti può essere considerata “un italiano vero”?
Ne discutono, a partire dal libro di Giuseppe Antonelli, “Ma cosa vuoi che sia una canzone” (Il Mulino), due cantautori, un musicologo, una critica musicale e l’autore: Fausto Amodei, Giuseppe Antonelli, Giorgio Conte, Franco Fabbri, Marinella Venegoni.

Una riflessione sul filo del Festival di Sanremo e delle hit parade: da Volare alla Paranza: cinquant’anni d'Italia italiano e italiani cantati. Perché quelle delle canzoni sono parole speciali: parole che restano nel cuore della gente.

Douglas Hofstadter al Politecnico di Torino: il computer e l'anima di Chopin

Douglas Hofstadter, famoso autore di Gödel, Escher, Bach, terrà una conferenza dal titolo “Può una macchina estrarre l’anima di Chopin?” il 18 giugno alle 17.00, presso l’Aula Magna del Politecnico - C.so Duca degli Abruzzi, 24 a Torino

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti in sala


Nel 1979 un giovane studioso della mente umana, Douglas Hofstadter, pubblicò un libro che ebbe un grande successo mondiale: Gödel, Escher, Bach. In quest’opera giocosa e multidisciplinare, piena di allusioni musicali, dialoghi contrappuntistici, giochi di parole, e disegni paradossali, Hofstadter cercava di spiegare l’origine del mistero dell’"io” nel cuore di ciascuno di noi, ritenendolo  una struttura astratta, un cosiddetto “strano anello”, paragonabile all’autoriferimento che si trova nel lavoro magistrale del logico austriaco Kurt Gödel. Nel suo libro, Hofstadter parlava anche della possibilità di creare uno strano anello in un computer. 
Rimane tutt’oggi però la domanda cruciale: può una macchina che imita il funzionamento del cervello o della nostra mente trovare anche la chiave della creatività,  il ‘posto dell’anima’?  
In questa conferenza Douglas Hofstadter, dopo aver descritto a grandi linee il programma EMI di David Cope, che produce musica ad imitazione dello stile di diversi compositori, ci ripropone quest'interrogativo: un computer di oggi, se avesse un software adatto, sarebbe in grado di tirar fuori pezzi musicali che Chopin o Bach avrebbero potuto scrivere? Potrebbe un software raffinatissimo catturare l’anima di Chopin, o almeno una parte di essa? E a quale livello di profondità?
Hofstadter condurrà una conferenza in bilico tra i mondi della musica e delle scienze cognitive, catturandoci con esempi curiosi ed esperimenti musicali originali e vividi. 
Sarà affiancato dal Maestro Andrea Padova, che dialogherà con lui nell’eseguire al pianoforte pezzi musicali autentici di Chopin (e anche di altri compositori), alternandoli con pezzi composti ad imitazione di Chopin da macchine, ma anche da altri compositori in carne ed ossa; ci coinvolgerà  lasciandoci (forse)  nella suspense: chi – o che cosa - ha scritto questo pezzo?

lunedì 14 giugno 2010

La melanconia di Roberto Gigliucci

Incontro di presentazione del libro di Roberto Gigliucci La melanconia, Rizzoli 2009. Intervengono l'autore, Carla De Bellis, Giampiero Moretti, Antonio Rostagno e Cristiano Spila. 
Gigliucci è ricercatore di Letteratura Italiana all'Università La Sapienza di Roma, si è occupato di letteratura medievale, di teatro seicentesco a Roma e di librettistica barocca. 

16 giugno 2010 
ingresso gratuito; informazioni 06.68802671
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Roma, Biblioteca Vallicelliana
Orario: ore: 17.00 - 19.00

martedì 25 maggio 2010

"Requiem: una passeggiata nel genere"

Questo giovedì 27 maggio avrà luogo il prossimo appuntamento di seminario, che sarà condotto da Giacomo Albert.
La relazione ha come titolo "Requiem: una passeggiata nel genere"
L'incontro avrà luogo in aula seminario musica alle ore 16.

Seminari sui metodi della critica (DAMS)

La ricezione come strumento d'indagine 

Scuola di Dottorato in Discipline Artistiche Musicali e dello Spettacolo Storia e Critica delle Culture e dei Beni Musicali 

Università di Torino - Facoltà di Scienze della Formazione 
in collaborazione con "Il Saggiatore Musicale"

Giovedi 27 Maggio, ore 10.00

Alberto Cadioli
"Lector in fabula et in litteris: teoria della ricezione nella critica novecentesca"
Marco Capra
"La ricezione attraverso i periodici musicali"

Giovedi 27 Maggio, ore 15.00

Andrea Malvano
La ricezione come strumento di analisi: il caso di Debussy.
Presentazione del volume L’ascolto di Debussy: la recezione come strumento di analisi, Edt-De Sono, 2009.

Giacomo Danese
La ricezione del metodo seriale nelle composizioni di Theodor W. Adorno.
Presentazione del volume Theodor Wiesengrund Adorno: compositore dialettico, Rubbettino, 2008.

Leggi la recensione di Quirino Principe.
Leggi l'intervista all'autore.

Sala lauree della Facoltà di Scienze della Formazione
Palazzo Nuovo, Via San Ottavio 20

lunedì 24 maggio 2010

XIV incontro dei dottorati di ricerca in discipline musicali

Dipartimento di Musica e Spettacolo
Alma Mater Studiorum — Università di Bologna

Quattordicesimo Incontro dei Dottorati di Ricerca in Discipline musicali

sabato 29 maggio 2010, ore 1015—13 e 15—18
Laboratori del DMS - Manifattura delle Arti
Bologna, via Azzo Gardino 65a
incontro dottorandi

domenica 23 maggio 2010

Abbado annulla i prossimi concerti di giugno Scala e Ravenna causa malore

(AGI) - Roma, 23 mag. - Per motivi di salute sono stati annullati i concerti di giugno del maestro Claudio Abbado. Lo riferisce in una nota la Direzione del Teatro alla Scala precisando che la decisione e' stata presa all'indomani di un bollettino medico secondo cui il Maestro Claudio Abbado si trova attualmente sotto terapia medica. Scala
maestro Abbado has canceled all June engagements
La notizia sul Corriere della Sera.  
Abbado cancella la Scala Ravenna Festival
La Direzione dell’Orchestra Mozart comunica che il Maestro Claudio Abbado, a causa di uno stato di grave affaticamento seguito ai tre concerti con la Filarmonica di Berlino, si sta sottoponendo in una clinica tedesca ad un periodo cure, che lo staff medico reputa sconsigliabile interrompere nelle prossime settimane.

È pertanto con il massimo rammarico che il Maestro si vede costretto a cancellare gli impegni assunti per il periodo di giugno con il Teatro alla Scala, il Ravenna Festival e la Salle Pleyel di Parigi, augurandosi di rinnovarli in un prossimo futuro.

L’Orchestra Mozart terrà comunque il concerto inaugurale del Ravenna Festival, diretta dal proprio Direttore Ospite Principale, Diego Matheuz. Invariati la data (9 giugno alle ore 21.00, Pala De André) e il programma, con la Sinfonia n. 4 op. 90 Italiana di Mendelssohn, la Sinfonia n. 41 K 551 Jupiter di Mozart e il Concerto per pianoforte n. 3 op. 26 di Prokof’ev, interpretato dalla giovanissima Yuja Wang.

Auguri di pronta guarigione al Maestro!

sabato 22 maggio 2010

Call for paper Ischia-Torino 2010-2011

Incontro dottorale 2010 - 2011

Genesis: la nascita del testo

Da alcuni decenni un nuovo oggetto si è imposto nel campo della ricerca: non più il testo come prodotto, l’opera ne varietur, ma l’analisi di un processo dinamico fatto di scrittura, testualizzazione, produzione.
A questo oggetto - e a questo percorso critico - è dedicato l’incontro dottorale di quest’anno (presso il Castello Aragonese di Ischia dal 21 al 23 giugno; con un secondo momento di discussione in primavera a Torino). 

L’incontro non prevede soltanto confronti e riflessioni metodologiche (su critica, filologia, variantistica/genetica etc...) ma anche altri interventi inerenti:

a)    La critica genetica: analisi delle tracce del processo di creazione - manoscritti, dattiloscritti, conservazione di documenti digitali - in rapporto a un’opera, a un autore, a ipotesi di costanti operative, di logiche di creazione.

b)   I processi editoriali: come un testo può essere suggerito, deformato o trasformato da interventi redazionali o decisioni editoriali.

c)    La ricezione e la genesi: l’orizzonte d’attesa  - per riprendere la classica forma di Jauss - come generatore di processi di scrittura.

d)    La genesi di un testo come soggetto di un testo (audace tema in Otto e mezzo, ormai declinato in molteplici forme).

Il seminario è organizzato dall'Università di Torino e dall'Università di Napoli "L'Orientale". Prossimamente vi daremo altre informazioni sulle scadenze e i requisiti necessari per partecipare.

mercoledì 19 maggio 2010

Un teatro di suoni

 COLLOQUIA
SEMINARIO DI STUDI GERMANICI

venerdì 28 maggio 2010 
Biblioteca del Goethe-Institut 
ore 17

Un teatro di suoni: Manfred di Byron interpretato da Schumann  
Interviene  
Elisabetta Fava

martedì 18 maggio 2010

Tutto l'archivio della Scala online

Il Giornale della Musica riporta la bella notizia che è finalmente accessibile sul web l'Archivio della Scala contenente le foto, le locandine, le cronologie, i libretti, i programmi di sala di tutte le stagioni da quella del 1949-50 a oggi ("Opera in breve"). Si potrà accedere, previa registrazione, anche a bozzetti e figurini, oltre a file musicali.

sabato 15 maggio 2010

XXIX premio della critica musicale “Franco Abbiati”

Assegnati i  Premi Abbiati relativi alla stagione 2009:

Spettacolo: Götterdämmerung di Richard Wagner (Venezia, Teatro la Fenice: direttore Jeffrey Tate, regia Robert Carsen, scene Patrick Kinmoth, luci Manfred Voss).

Novità assoluta: Gramigna per cimbalom e ensemble di Stefano Gervasoni (I esecuzione: Venezia, Biennale Musica, 28 settembre 2009: Ensemble Spectra, diretto da Filip Rathé; Luigi Gaggero cimbalom).

Direttore d'orchestra: Seiji Ozawa (Piccola volpe astuta di Leóš Janáček, Firenze, Maggio Musicale).

Regia, scene, costumi: The Rake’s Progress di Stravinskij (Milano, Teatro alla Scala: regia di Robert Lepage, scene di Carl Fillion, costumi di François Barbeau).

Solista: Francesco D’Orazio, violinista.

Cantanti: Sara Mingardo, contralto. Jonas Kaufmann, tenore.

Iniziativa: “Bianco, Rosso e Verdi” realizzato da Francesco Micheli per il Teatro Massimo di Palermo.

Premio speciale: All’Associazione culturale La “Cappella Musicale” di Santa Maria della Passione a Milano (direttori artistici-organisti Edoardo Bellotti e Maurizio Salerno).
premio Abbiato 2010
Premio “Filippo Siebaneck” (didattica): “Imparolopera”- Teatro Regio di Parma.

Premiazione 9 GIUGNO - ore 17 - TEATRO DONIZETTI  di BERGAMO 

venerdì 14 maggio 2010

Notizie beethoveniane III: un italiano al Beethoven-Haus

Il vernissage della nuova esposizione temporanea che si aprirà al Beethoven-Haus e resterà visitabile fino al prossimo 5 settembre, si terrà il 18 maggio alle 18 (Bonngasse 24-26, Bonn). La mostra è dedicata al grande biografo beethoveniano Alexander Wheelock Thayer (1817-1897), di cui il Beethoven-Haus conserva alcuni cimeli, integrati per l'occasione dalla cospicua collezione personale di Luigi Bellofatto.
Studioso di Thayer, conosciuto nel mondo beethoveniano per gli articoli che ha pubblicato sui Bonner Beethoven-Studien, sul Beethoven Journal e sull'Harvard Magazine, Bellofatto è probabilmente il primo italiano ad avere l'onore di inaugurare una mostra al Beethoven-Haus. Al discorso introduttivo, che egli terrà insieme a Michael Ladenburger (direttore del museo del Beethoven-Haus) e Philipp Adlung, seguirà un breve concerto.

Guida (inglese) all'esposizione.

Fulvio Vernizzi, testimonianze sulla vita e sulla musica

Circolo dei Lettori 
Palazzo Graneri della Roccia • Via Bogino, 9 - Torino
Quadrato della Cultura di Torino
Impremix Edizioni Visual Grafika

Intervengono: Giorgio Gualerzi, Alberto Sinigaglia, il curatore Giangiorgio Satragni, Cristina Vernizzi, figlia del Maestro

 
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