L'8 giugno di duecento anni fa nasceva a Zwickau Robert Schumann; La Sapienza gli dedica una giornata di studio, che si terrà il 24 giugno presso l’aula di storia della musica “Nino Pirrotta” (IV piano della Facoltà di Lettere e Filosofia, Piazzale Aldo Moro 5, Roma).
Schumann compare in tutte (o quasi) le storie della musica come uno dei compositori di massimo rilievo. Anche nel panorama musicologico italiano la sua posizione è pienamente riconosciuta come una delle espressioni centrali del romanticismo non solo tedesco. Eppure la sua musica è eseguita, studiata e conosciuta solo in piccola parte. Né i musicisti né, ancor più, il pubblico hanno familiarità con larga parte della sua produzione; se, per esempio, è notissima la produzione pianistica giovanile, molti meno hanno familiarità con la composizione per coro a cappella, o con i grandi oratori.
Nella realtà biografica i rapporti di Schumann con l’Italia furono davvero esili: solo una volta, durante un breve viaggio giovanile, soggiornò a sud delle Alpi; né subì il fascino del sogno italiano quanto altri suoi conterranei.
In apertura uno dei massimi studiosi schumanniani tematizza i rapporti con la letteratura e con il senso del sacro nella biografia artistica del compositore; segue una serie di letture su aspetti parziali della sua figura, con particolare riguardo a manoscritti poco conosciuti e alle relazioni fra il compositore e l’Italia.
La giornata viene completata da due eventi musicali, il primo dedicato alla liederistica, il secondo agli Studi da Paganini, ulteriore esempio di intreccio fra cultura italiana ed elaborazione schumanniana.
PROGRAMMA
10,00 Saluto Saluto di Franco Piperno, Preside della Facoltà
10,30 Conferenza di Arnfried Edler: Robert Schumanns Position zu literarischen und religiösen Fragen zwischen 1830 und 1854 (con traduzione italiana)
11,30 Andrea Baggioli: Gli Studi contrappuntistici dagli Skizzenbücher Wiede
12,00: Concerto-aperitivo: R. Schumann, selezione di Lieder
Cristiana Arcari, soprano / Cinzia Merlin, pianoforte
*** pausa pranzo ***
15,00 Introduzione di Philip Gossett
15,30 Markus Engelhardt: ‘Italia,Italia, così me lo suonò intorno al mio cuore fin dall’infanzia’ – Riflessioni sulla specificità delle immagini d’Italia in Schumann
16,00 Antonietta Cerocchi: Un percorso negli scritti
16,30 Elisa Novara: Il finale della Sonata op. 11. Un ritorno agli schizzi
17,30 Antonio Rostagno: Schumann e l’opera italiana. Schumann contro Bellini?
18,00 Relazione-concerto: R. Schumann, Sei Studi da Paganini op. 10 op. 10
Antonio Sardi de Letto, pianoforte
15,30 Markus Engelhardt: ‘Italia,Italia, così me lo suonò intorno al mio cuore fin dall’infanzia’ – Riflessioni sulla specificità delle immagini d’Italia in Schumann
16,00 Antonietta Cerocchi: Un percorso negli scritti
16,30 Elisa Novara: Il finale della Sonata op. 11. Un ritorno agli schizzi
*** coffee-break ***
17,30 Antonio Rostagno: Schumann e l’opera italiana. Schumann contro Bellini?
18,00 Relazione-concerto: R. Schumann, Sei Studi da Paganini op. 10 op. 10
Antonio Sardi de Letto, pianoforte
V'invitiamo inoltre a visitare il sito internet dedicato al compositore dallo Stato tedesco e a leggere l'articolo sul Sole 24 Ore di Alessandra Ferretti riguardo alla mostra di autografi "100 Jahre Schumann-Sammlung in Zwickau. Kostbarkeiten und Höhepunkte", aperta fino al 27 giugno.
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