lunedì 31 gennaio 2011

Allevi dirige l'Inno italiano e l'Orchestra Rai?!

Accogliamo e volentieri pubblichiamo:

L'Italia ha formato e sta formando, attraverso i suoi Conservatori e scuole di musica, teatri e quant'altro, centinaia di musicisti ben più degni di tal Giovanni Allevi di rappresentare l'Italia musicale attraverso l'inno di Mameli, e soprattutto ben più onesti, perchè non spacciano per materiale proprio ricopiature di brani altrui, scopiazzate non denunciabili per plagio solo per via dei diritti scaduti.
Basta alla cialtroneria italiana giustificata e santificata dal successo di pubblico. C'è un'Italia musicale onesta, coscienziosa, che non ricerca il successo ad ogni costo e con ogni mezzo che chiede di essere rispettata. No alla presenza di Allevi! 
Non escludiamo l'organizzazione di contromanifestazioni musicali da parte dei  musicisti onesti e non baciati dai successi ruffiani.
       Massimiliano Génot


Lunedì 31 gennaio alle 20 l'Inno di Mameli-Novaro torna al Teatro Gobetti* (dove una targa ricorda che venne eseguito per la prima volta in assoluto in questo teatro nel 1847): l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai  sarà diretta da Giovanni Allevi nella serata "Fratelli d'Italia" presentata da Milly Carlucci, in diretta su Rai Radio1, visibile anche sul sito www.radiouno.rai.it

*La nostra proposta: andiamo a tirargli le uova

Oppure puoi firmare la petizione di Gian Luigi Zampieri, direttore d'Orchestra e docente al Conservatorio di Musica "L. Refice" di Frosinone.

venerdì 14 gennaio 2011

Accordi e disaccordi

Chi si trova alle prime armi nell'analisi musicale, chi fatica a decifrare le sigle anglosassoni oppure chi sta armonizzando un brano può trovare un buon compagno di studio nel sito Usefull Musician Tools. Queste pagine offrono una varietà di strumenti (frequentemente arricchiti) tesi a rendere più amichevole il rapporto tra l'armonia e gli aspiranti musicisti: attraverso una serie di semplici operazioni è possibile rintracciare il nome di un accordo, scoprire la scala utilizzata in un determinato pezzo oppure trovare un elenco di suggerimenti per concatenare gli accordi. 
Il sito è in inglese, perciò utilizza tutta una serie di abbreviazioni che a prima vista possono risultare incomprensibili, come ad esempio: Gaug, Absus4, D7b5, ecc. I dubbi si sciolgono con un click: una nuova scheda mostra le note dell'accordo a cui la sigla fa riferimento, l'indice di frequenza con cui compare, le forme più usuali che può assumere, le diteggiatura sulla chitarra, ecc. 
Usefull Musician Tools non potrà, naturalmente, svelare la magia che rende delizioso un brano (forse perché la musica sembra avere una componente alchemica che le scienze esatte rifiutano) ma è certamente un aiuto pratico e maneggevole con cui orientarsi sulla pagina pentagrammata.
lp

 
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