martedì 15 giugno 2010

Ma cosa vuoi che sia una canzone

Per la serie di incontri "Un mercoledì da lettori": 23 giugno h. 18 FNAC via Roma 56 - Torino
Sono solo canzonette?

Non da molto è diventato legittimo considerare importanti «i versi e l’irresistibile risonanza mentale delle musiche che hanno accompagnato la storia e il costume dell’Italia contemporanea» (Edmondo Berselli). E anche riconoscere che «una nazione è fatta dai ritornelli che sceglie di canticchiare all’infinito» (Tiziano Scarpa). Ma davvero i testi delle canzoni sono lo specchio della nostra società? E la lingua in cui sono scritti può essere considerata “un italiano vero”?
Ne discutono, a partire dal libro di Giuseppe Antonelli, “Ma cosa vuoi che sia una canzone” (Il Mulino), due cantautori, un musicologo, una critica musicale e l’autore: Fausto Amodei, Giuseppe Antonelli, Giorgio Conte, Franco Fabbri, Marinella Venegoni.

Una riflessione sul filo del Festival di Sanremo e delle hit parade: da Volare alla Paranza: cinquant’anni d'Italia italiano e italiani cantati. Perché quelle delle canzoni sono parole speciali: parole che restano nel cuore della gente.

Nessun commento:

 
Licenza Creative Commons
Questo blog di Benedetta Saglietti e Liana Puschel è sotto Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0

I materiali sono pubblicati a scopo di studio, critica e discussione, senza finalità commerciali, e saranno rimossi su richiesta del proprietario del copyright.

Any material on these pages is included as "fair use", for the purpose of study, review and critical analysis, and will be removed at the request of copyright owner.