25 gennaio 1909: alla Königliches Opernhaus di Dresda va in scena per la prima volta Elektra la tragedia in un atto di Hugo von Hofmannsthal, da Sofocle.
Strauss ha da poco concluso la partitura quando un giornalista del New York Times lo raggiunge nella sua dimora di Garmisch-Partenkirchen.
Strauss ha da poco concluso la partitura quando un giornalista del New York Times lo raggiunge nella sua dimora di Garmisch-Partenkirchen.
Noi l'abbiamo seguito:
"Quando Richard Strauss ha incominciato a cercare un luogo dove costruire la sua dimora estiva, la sua scelta è caduta su Garmisch, uno dei più belli e pittoreschi villaggi dell'Alto Tirolo nella sua terra natia, la Baviera [in realtà non si trova nell'Alto Tirolo].
"Quando Richard Strauss ha incominciato a cercare un luogo dove costruire la sua dimora estiva, la sua scelta è caduta su Garmisch, uno dei più belli e pittoreschi villaggi dell'Alto Tirolo nella sua terra natia, la Baviera [in realtà non si trova nell'Alto Tirolo].
Qui ha sistemato i suoi Lari e Penati [le divinità tutelari del focolare domestico] per la gran parte dell'anno. Qui dà corpo alla sua immaginazione creativa e qui ha trascorso i mesi estivi finendo la partitura della sua nuova opera, Elektra.
La sua casa è in effetti il suo castello, e nessuna fortezza dell'età feudale potrebbe conservarla più gelosamente di quanto non facciano i cancelli della sua tenuta. Chiusa da una fitta siepe, con cancelli di ingresso in solido ferro, a ogni turista inquisitorio viene impedita la vista...".
Pubblichiamo l'intervista per intero a questo link
La sua casa è in effetti il suo castello, e nessuna fortezza dell'età feudale potrebbe conservarla più gelosamente di quanto non facciano i cancelli della sua tenuta. Chiusa da una fitta siepe, con cancelli di ingresso in solido ferro, a ogni turista inquisitorio viene impedita la vista...".
Pubblichiamo l'intervista per intero a questo link
liberamente tratto dall'archivio storico on line del NYTimes
Benedetta Saglietti
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