martedì 3 luglio 2012

Gli spazi della musica, rivista open access di musicologia e culture comparate

E' nata una nuova rivista open access di ricerca musicologica e culture comparate pubblicata presso l'Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Studi Umanistici (StudiUm).

Il primo numero si trova qui.

Questo è il manifesto


La musica risuona nello spazio, e in esso vive. A sua volta lo spazio, risonante, vive nella musica: questa lo misura e ne definisce i contorni. 
La rivista «Gli spazi della musica» intende studiare l’incidenza della musica sulle altre discipline, esplorandone i rapporti e ripensandone i confini; il punto di partenza sarà la ricerca musicologica in una prospettiva di studio interdisciplinare. I principali ambiti di riferimento saranno la comparatistica, la drammaturgia musicale, gli studi sull’interpretazione e quelli di genere. 
«Gli spazi della musica» si articola in due sezioni. La prima, dedicata ai Saggi, comprende due tipi di interventi: i Ricercari ad argomento libero, proposti dai collaboratori, si configurano come contributi di ampio respiro dedicati ad argomenti fondamentali della ricerca; le Variazioni, sviluppate a partire da un tema generale proposto di volta in volta, sono destinate all’ampliamento delle conoscenze su argomenti specifici. La seconda sezione ospita invece gli Strumenti, ovvero testi più agili e di taglio didattico-divulgativo. Scopo degli Strumenti è la trattazione sintetica di un singolo aspetto della storia, dei generi, della critica e della prassi musicale. GliStrumenti non avranno un’organizzazione fissa, ma costituiranno la parte variabile della rivista. 

Entrambe le sezioni si caratterizzano per la ricerca originale degli scritti e l'attenzione a un costante aggiornamento delle fonti. Ogni contributo è inoltre corredato di etichette (tag) relative al tipo di contenuti, così da offrire ai lettori la possibilità di svolgere ricerche, semplici e incrociate, in base alle categorie di riferimento degli argomenti trattati.

La pubblicazione affianca tipi di periodicità differente a seconda delle sezioni. I contributi afferenti all’ambito dei Saggi, ovvero dei Ricercari e delle Variazioni, avranno cadenza semestrale coincidente con l’edizione elettronica dei fascicoli della rivista; gli Strumenti saranno resi disponibili a cadenza variabile, appena ottenuta l’approvazione del comitato di redazione. Gli articoli saranno presentati in doppio formato – html per la lettura in linea e pdf, ovvero impaginati e pronti da scaricare e stampare.

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