L'Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi ICBSA
è stato soppresso con il decreto legge 95 del 6 luglio 2012.
L'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi
(ICBSA),
già storica Discoteca di Stato-Museo dell'Audiovisivo,
non c'è più.
CI CHIEDIAMO
Perché nel testo di un dispositivo legislativo finalizzato a
reali risparmi a livello nazionale viene espressamente nominato un Istituto
storico, unico nel nostro paese, che non ha auto blu, non effettua alcuno
spreco di denaro pubblico, con un budget ridotto a livelli di sussistenza?
Perché contemporaneamente si ritiene di istituire un nuovo
organismo di Istituto Centrale Sperimentale di cinematografia i cui costi prevedibili saranno
incomparabilmente maggiori per le pubbliche finanze e che nulla hanno a che
vedere con la tutela e la valorizzazione della nostra memoria sonora ed audiovisiva?
Perché il Ministero per i Beni e le Attività Culturali negli
ultimi 10 anni ha promesso uno sviluppo dell'ICBSA (già Discoteca di
Stato-Museo dell'Audiovisivo) spendendo milioni di euro per la nuova
sede dell'Istituto a Palazzo della Civiltà Italiana all'EUR e ne cancella oggi
le attività in modo immotivato?
Perché non si considerano le funzioni, le competenze e le iniziative svolte dall'Istituto Centrale , tutte verificabili e riconosciute, ed alcune delle quali essenziali come il Deposito Legale dei beni sonori ed audiovisivi (L. 106 del 2004)?
Perché si annullano decine di collaborazioni con università, enti ed istituzioni culturali, anche a livello internazionale, a cui l'ICBSA ha sempre dato una disponibilità istituzionale, culturale e civile non comuni ?
Perché dimenticare uno straordinario patrimonio di quasi 500.000 supporti che mai come oggi riveste una specificità e un interesse, peraltro segnalato, a suo tempo, anche dall’Unesco nel progetto Memoria del mondo”?
Chi e come assolverà ai compiti di tutela e valorizzazione del patrimonio sonoro ed audiovisivo vista la soppressione dell'Istituto e la legittima vocazione cinematografica del nuovo Istituto Centrale?
Sono alcune domande per le quali si attende una risposta.
La convinzione è che la soppressione dell'ICBSA sia un nuovo, grave colpo alla conservazione della memoria ed alla diffusione della cultura nel nostro Paese.
Sottoscrivere questo documento sarà un aiuto per richiedere la revisione del
decreto di soppressione.
PER SOTTOSCRIVERE L’APPELLO INVIATE UNA E-MAIL
A QUESTO INDIRIZZO CON
ALL’OGGETTO “SOTTOSCRIZIONE APPELLO” E NEL TESTO NOME E COGNOME O NOME
DELL’ISTITUZIONE, ENTE, ASSOCIAZIONE CHE SI RAPPRESENTA
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