Il 2013 si apre all'insegna della commemorazione del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi, con numerose manifestazioni in tutta Italia e in particolare nella terra di origine del compositore: ha avuto luogo nei giorni scorsi (26-27 gennaio) l’inaugurazione del Bicentenario verdiano a Busseto, mentre la Scala di Milano ha dedicato, il 25 gennaio, una giornata di studi al duplice bicentenario Verdi-Wagner; concerti ed esecuzioni di opere verdiane sono in programmazione in tutti i teatri lirici italiani.
Nel quadro delle celebrazioni in onore di tale anniversario, il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia, unitamente con il Dipartimento di Antichistica, Lingue, Educazione, Filosofia dell’Università di Parma e in collaborazione con la Casa della Musica di Parma, intendono promuovere un incontro di studiosi sul tema dei rapporti fra l’opera verdiana e le letterature europee. Non si tratterà, tuttavia, di approfondire lo studio delle fonti letterarie dei libretti – questione già molto dibattuta, benché non esaurita – quanto piuttosto di indagare sulla presenza di riferimenti verdiani nel contesto letterario.
Pur non escludendo altre interpretazioni dell’argomento a tema, si suggeriscono, a titolo indicativo, alcune sue possibili declinazioni:
- l’opera nel contesto letterario - riferimenti al melodramma verdiano in generale o a singole composizioni, rappresentazioni, messe in scena collocate in contesti narrativi - letteratura e critica: il romanzo, la novella o altri generi letterari come possibili veicoli di critica teatrale
- il “personaggio” Verdi nella dimensione letteraria - Verdi come protagonista, o attore secondario, o comparsa in opere letterarie; suoi tratti descrittivi e caratterizzanti - realtà e invenzione nella rappresentazione del personaggio Verdi - valori evocati in concomitanza o attraverso la creazione di tale personaggio letterario - simbologia e mito verdiano in campo letterario
- il teatro d’opera nella rappresentazione letteraria - l’opera come forma di spettacolo popolare o d’élite - la rappresentazione operistica come esempio di mise en abyme nell’azione narrativa - il ruolo dei teatri musicali italiani all’estero (ad esempio il Théâtre des Italiens di Parigi) - il pubblico teatrale: la “serata all’opera” come evento sociale, occasione d’incontro mondano, luogo della promozione sociale - lo spettacolo sulla scena e lo spettacolo nella sala. Benché per ovvie ragioni si intenda privilegiare la valorizzazione della presenza verdiana nell’ambito delle letterature europee, si potrà estendere l’indagine, secondo gli orientamenti indicati, anche ad altri musicisti e composizioni del teatro lirico italiano, la cui presenza risulti significativa nel contesto letterario europeo.
Le proposte di comunicazione, accompagnate da une breve descrizione, sono da inviare, entro e non oltre il 31 marzo prossimo, congiuntamente ai coordinatori: Giovanna Bellati, Marco Capra, ai seguenti indirizzi:
- giovanna.bellati AT unimo.it
- marco.capra AT unipr.it
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