martedì 11 novembre 2008

Regio: APERTO PER PROTESTA

Segnaliamo un importante avviso di cui vogliamo dar diffusione:

Giovedì 13 Novembre il REGIO SARÀ APERTO PER PROTESTA.

Un’intera giornata a porte aperte, per sensibilizzare la cittadinanza contro i previsti tagli governativi alle fondazioni lirico-sinfoniche.

Nell’arco della giornata, sono previste prove d’Orchestra, prove del Coro, montaggio di allestimenti, visite guidate, prove di scena e ascolti musicali, attività per le scuole e preparazioni tecniche. L’ingresso al teatro è libero a tutti dalle ore 10 alle ore 22.30.
I lavoratori del Teatro Regio di Torino hanno deciso di aprire le porte del Teatro per accogliere la cittadinanza in una giornata di prove, una giornata in cui la protesta contro i tagli annunciati dal governo si trasformerà in un giorno straordinario in cui tutti potranno scoprire da vicino come si svolge il lavoro quotidiano al Regio, tra prove d’orchestra e prove del Coro, montaggio di allestimenti e visite guidate, prove di scena e audizioni musicali, attività per le scuole e preparazioni tecniche.
Culmine della manifestazione il concerto alle ore 21 diretto dal M° Gianandrea Noseda, che ha accettato di essere vicino ai lavoratori in questo delicatissimo momento, durante il quale verranno eseguiti alcuni brani di Giuseppe Verdi, imperituro simbolo di libertà e ingegno.
L’idea del “Teatro aperto per protesta” è nata dalle Rappresentanze Sindacali Unitarie del Regio di Torino (con l’appoggio delle Organizzazioni sindacali territoriali) e ha ottenuto immediatamente la piena disponibilità dei lavoratori nei confronti di una modalità totalmente nuova per coinvolgere e rendere partecipe tutta la città dei gravissimi rischi che sta correndo la cultura.
La musica, in particolare, viene considerata dal governo un bene superfluo e non un ingrediente necessario alla qualità della vita dimenticando, per comodità, quanto l’opera sia elemento fondante della cultura italiana oltre che un valore produttivo di prestigio. Se l’italiano non è una lingua morta al di fuori dei confini nazionali è perché in tutti i teatri del mondo rimane la lingua imprescindibile e principale, se le istituzioni musicali italiane vengono acclamate nelle tournée all’estero è perché la nostra cifra artistica rimane un punto di riferimento riconosciuto da tutti, mentre chi dovrebbe difendere e diffondere il made in Italy sembra disprezzarlo, riducendolo a un capriccio per pochi.


Vi invitiamo Giovedì 13 novembre al Teatro Regio di Torino per incontrarci e parlarci direttamente, per condividere esperienze e opinioni, perché la morte dei teatri d’opera non vuol dire solo meno posti di lavoro in una città sempre più segnata dalle chiusure, ma vuol dire la cancellazione di un bene collettivo e che, quindi, è sia nostro che vostro.

La scaletta della giornata:

- dalle ore 10 alle ore 13.30 Prove d’orchestra in sala Regia con il M.° Noseda
- dalle ore 15 alle ore 18 Prove del Coro in sala Regia con il M.° Gabbiani e il M.° Noseda
- dalle ore 19 alle ore 20.30 Gruppi da camera del Teatro Regio accoglieranno i visitatori facendo ascoltare alcuni brani musicali
- ore 21 Concerto dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio diretto da Gianandrea Noseda

I lavoratori del Teatro Regio di Torino

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