In questi giorni, in cui l’Italia cerca affannosamente di non affogare nell’oceano burrascoso della crisi internazionale, si cita spesso il clamoroso naufragio dell’Argentina nel 2001: in televisione, mentre si elencano i 5 presidenti che allora si susseguirono in meno di un mese, si presentano le immagini di caviglie flessuose che si cimentano in sensuali passi di tango. Ma l’Argentina non è solo crisi e non è solo tango. A ottobre si ricorda il secondo anniversario della morte di Mercedes Sosa, una cantante di musica folclorica dalla voce profonda: una voce che sembra essere stata modellata con l’argilla in tempi remoti. In Italia alcuni la scoprirono grazie al film Habemus Papam di Nanni Moretti, in cui i cardinali ondeggiavano sulle note di "Cambia, todo cambia".
Mentre si è sballottati dalle ondate della crisi, l’ascolto di qualche album di Mercedes Sosa può offrire un appiglio rassicurante; intanto, si può ascoltare il suo consiglio:
Cambia, todo cambia.
Lo que cambió ayer
tendrá que cambiar mañana
l.p.
Nessun commento:
Posta un commento