Nei giorni 28 e 29 giugno 2012 si terrà a Palazzo Nuovo, Auditorium Quazza, Via S. Ottavio 20, la V edizione della giornata di Studio Suono e Immagine, organizzata dai docenti di Musica e Cinema del DAMS di Torino, che quest’anno ospita la
mercoledì 27 giugno 2012
lunedì 25 giugno 2012
Perché Medellin?
Ieri si sono conclusi i campionati mondiali di tango a
Medellin: se la patria del tango è Buenos Aires, perché si svolge in Colombia
una competizione così importante? Perché il 24 giugno di 77 anni fa, nei pressi
della città colombiana, moriva in un incidente aereo una delle grandi voci del
tango, Carlos Gardel. Cogliendo il rinnovato interesse che suscita il tango a
livello mondiale dall’anno scorso la città è teatro di questa importante
competizione.
venerdì 22 giugno 2012
Torino per Mirandola
Venerdì 29 giugno alle ore 21 si terrà al Teatro Regio, Torino per Mirandola, concerto straordinario dedicato alla raccolta di fondi per la popolazione dell’Emilia Romagna, duramente colpita dal terremoto.
Tutti gli artisti hanno deciso di prestare la loro opera gratuitamente e l’intero ricavato sarà devoluto al fondo per la ricostruzione di Mirandola, città che Torino ha “adottato”.
Il successo di questa serata, grazie al contributo di tutti, potrà essere un sostegno ai cittadini di Mirandola nella ricostruzione delle case, delle fabbriche, dei monumenti, con la speranza che si possa tornare, al più presto, alla normalità.
I biglietti al costo di 35, 50 e 100 euro sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Regio, Piazza Castello 215. Orario di apertura: da martedì a venerdì: 10.30-18, sabato 10.30-16.
Clicca per maggiori info.
giovedì 21 giugno 2012
Beethoven a Manchester
Dal 25 al 27 giugno 2012 l’Università
di Manchester organizza presso il Martin Harris Centre una conferenza internazionale
su Beethoven, voluta dal celebre scholar
Barry Cooper, insieme a Erica Buurman, Siân Derry e Matthew Pilcher. Si
alterneranno relazioni da 20 e da 50 minuti, seguite da breve discussione.
I temi
privilegiati saranno: l'interpretazione di opere beethoveniane, l'iconografia, schizzi e revisioni,
Beethoven come figura culturale del diciannovesimo secolo, e lo studio del compositore nel suo contesto storico e sociale.
Il programma completo (pdf)
mercoledì 20 giugno 2012
Riapre la Biblioteca Civica Musicale Della Corte
La cerimonia di apertura è prevista domani sera 21 giugno 2012 alle 20.30 al Parco della Tesoriera. I festeggiamenti continueranno per tre giorni.
Tutte le informazioni http://www.conservatoriotorino.eu (pdf)
Festa europea della musica 2012
In occasione della Festa Europea della Musica, la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino – in collaborazione con l'Università degli Studi, il CRUD "Bella Hutter" e il Liceo Coreutico Teatro Nuovo, l’Associazione ABNUT – presenta, accanto a testimonianze di opere musicali dalle Raccolte Mauro Foà e Renzo Giordano e dalla Riserva Musicale, il volume "L'interprete totale. Ida Rubinstejn tra teatro e danza" di Silvana Sinisi (Torino, UTET, 2011), ultimo uscito dei testi della collana "Tracce di Tersicore" diretta da Alessandro Pontremoli.
Intervengono:
Andrea De Pasquale (direttore della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino)
Roberto Alonge, Alessandro Pontremoli, Paolo Gallarati (Università di Torino)
Sarà presente l'Autrice
Nel corso della presentazione gli allievi del Liceo Coreutico Teatro Nuovo di Torino interverranno con una breve creazione coreografica originale ispirata a Ida Rubinstejn. Coreografie di Antonio della Monica.
martedì 19 giugno 2012
Metamorfosi dei Lumi 6. Le belle lettere e le scienze
Si conclude l'anno universitario 2011-2012 del "Centro Studi Interdisciplinare Metamorfosi dei Lumi" con la pubblicazione della raccolta di articoli, sintesi del lavoro svolto sul tema dei rapporti tra belle lettere e scienze, nel corso degli anni accademici 2009-2010 e 2010-2011.
Il volume Metamorfosi dei Lumi 6. Le belle lettere e le scienze è stato curato da Simone Messina e Valeria Ramacciotti con la collaborazione di Paola Trivero; è pubblicato dall'editore aAccademia university press (19 euro, oppure in e-book 5 euro).
Come muore la gloriosa “Repubblica delle Lettere” del Settecento? In che modo, al confine tra Sette e Ottocento, la comunità dei gens de lettres cede il passo alla frammentazione del sapere e della curiosità intellettuale, alle diverse modalità di scrittura che annunziano l’età moderna?
A questa ricerca è dedicato il sesto volume pubblicato dal Centro Studi Interdisciplinare Metamorfosi dei Lumi dell’Università di Torino, che raccoglie il frutto della riflessione collettiva svoltasi nell’ambito del centro durante gli anni accademici 2009 e 2010.
Prendendo le mosse dagli sviluppi della filosofia nel corso del Settecento, si focalizza l’attenzione su due aspetti dell’evoluzione culturale del periodo di transizione tra illuminismo e modernità: il rapporto della scienza medica con la letteratura, e il sorgere di una nuova identità dei letterati.
Indice
Premessa
VII
Presupposti filosofici
Superamento
di un paradigma: dalla materia passiva alla materia attiva. Medicina, fisica e
biologia nella filosofia del materialismo francese del Settecento (D'Holbach, la Mettrie , Diderot), Giulio
Panizza p. 3
Prima
di Lamarck. Il dibattito sull'reditarietà nel Settecento, non solo francese,
Germana Pareti p. 18
"Molecole
viventi" e "natura senza dèi": anime e microscopi tra filosofia,
scienza e letteratura, Enrico Pasini p. 42
Scienza medica
Jean-Jacques
Rousseau e la moralizzazione dell'igiene medica, Marco Menin p. 75
Metamorfosi
dell'ipocondria tra scienza e letteratura nella Gernania del XVIII secolo, Elisa
Leonzio p. 94
Une science de l'homme des Lumières: les Rapports du physique et du moral de l'homme
de Cabanis, Daniel Teysseire p. 113
Albori della psichiatria
La science au quotidien. L'affaire Mesmer dans
le «Journal de Paris» (1783-84), Anne-Mane Mercier-Faivre p. 148
Lumen
fortunae Vincentii Malacame, Serena Buzzi p. 161
Musica e scienza
Dal
clavecin oculaire di Louis Bertrand Castel al clavier à lumières di Alexandr
Skrjabin, Benedetta Saglietti p. 187
Belle lettere
Lettere,
scienze e arti in tempi di tirannide, Arnaldo Di Benedetto p. 209
Poesia
e scienza nel Settecento, Lionello Sozzi p. 279
Per una poetica della Terra
Friedrich von Hardenberg, detto Novalis,
Chiara Sandrin p. 239
Stendhal,
la musica, la scienza, Angela Annose, Carmela Ferrandes p. 248
Balzac
e La recherche de l'absolu, Valeria
Ramacciotti p. 263
Ambivalenze
del Flauto magico, Ernesto Napolitano p. 279
Indice
dei nomi, p. 295
Gli
autori, p. 305
Exploring JS Bach's Goldberg Variations: gaming & Bach.
You are cordially invited to visit "Exploring JS Bach's Goldberg Variations" at digitalbach.com/goldberg. This is the second phase of the Oregon Bach Festival's Digital Bach Project, which is a collaboration between Northern Arizona University, the University of Oregon, Oregon Bach Festival, Haenssler Classic SCM, and the Hinkle Charitable Foundation. Full story with photos and links here.
This is an experiment in a browsing/gaming approach, intended to stimulate curiosity and promote exploration. It casts a wide audience, not targeted for any particular group. The object is to develop new audiences for Bach. That said, it contains interesting pedagogical material, including animation of the nine canons of BWV 988 as well as Bach's fourteen-canon addendum (BWV 1087).
The site features complete performances on Harpsichord (Matthew Halls) and piano (David Korevaar), synchronized with a 1741 first-edition copy of the score, once owned by Bach's first biographer, Forkel. Surprise yourself and click the monogram!
Please help get the word out, and enjoy!
Timothy A. Smith
Professor of Music Theory
Northern Arizona University
*********************************************************************************
Il progetto digitalbach.com/goldberg realizzato dalla Northern Arizona University mira a far conoscere a un più ampio pubblico le Variazioni Goldberg.
Il sito comprende l'esecuzione completa dell'opera da parte di Halls (al clavicembalo) e Korevaar (piano), in sincrono con lo spartito del 1741, un tempo appartenuto a Johann Nikolaus Forkel, primo biografo di Bach.
Il sito comprende l'esecuzione completa dell'opera da parte di Halls (al clavicembalo) e Korevaar (piano), in sincrono con lo spartito del 1741, un tempo appartenuto a Johann Nikolaus Forkel, primo biografo di Bach.
lunedì 18 giugno 2012
Music and Politics in Britain and Italy, 1933-1968, King's College London, Sep 2012
This is to draw your attention to a conference entitled "Music and Politics in Britain and Italy, 1933-1968", taking place at King s College London, UK on Thursday 13 and Friday 14 September 2012.
The Call for Papers is open, and can be viewed along with further information about the event at the following: www.musicandpolitics.org.uk
Deadline for submission: 26 June 2012
domenica 17 giugno 2012
L'opera lirica, nonostante la crisi
Venerdì 22 giugno, dalle 10 alle 17.30, si terrà al Regio una Giornata di Incontro dei Teatri Europei, iniziativa promossa da Opera Europa (l’organizzazione con sede a Bruxelles che riunisce 116 teatri d’opera e festival in 36 paesi europei), Teatro Regio e AsLiCo.
Ingresso libero.
Temi della riflessione: la collaborazione tra i teatri e il valore delle coproduzioni; la gestione di un teatro lirico, i tagli dei finanziamenti pubblici, marketing, fundraising e sponsorizzazioni; progetti speciali e stagioni pensate per il pubblico giovane; il valore di un teatro per la comunità; necessità di un manifesto per la cultura.
Interventi di Nicholas Payne, Direttore di Opera Europa, Walter Vergnano, Sovrintendente del Teatro Regio, dei rappresentanti del Teatro Real di Madrid, della Royal Opera House di Londra, del Festival di Aix-en-Provence, del Théâtre La Monnaie di Bruxelles, del Théâtre du Châtelet di Parigi, del Liceu di Barcellona e dei Sovrintendenti e Direttori artistici dei principali Teatri italiani.
Intervengono, inoltre, Alberto Mattioli, giornalista de La Stampa e Armando Massarenti, responsabile di Domenica del Sole24Ore e promotore del “Manifesto per la cultura”.
Ingresso libero.
domenica 10 giugno 2012
Un premio di Operalia al tenore Antonio Poli
Operalia, il più importante concorso operistico dedicato ai giovani cantanti lirici e fondato da Plácido Domingo nel 1983, premia a Pechino una voce italiana.
Al giovanissimo tenore romano Antonio Poli va il premio ‘Culturarte’, di diecimila $, offerto da Guillermo and Bertita Martínez.
Antonio Poli ha già iniziato una brillante carriera e a breve sarà Macduff nel Macbeth di Verdi a Roma e al Festival di Salisburgo, diretti entrambi da Riccardo Muti e poi Cassio in Otello al Covent Garden di Londra e a Chicago, e successivamente Alfredo in Traviata al Teatro La Fenice di Venezia, e infine Fenton nel Falstaff alla Scala di Milano.
Durante la serata conclusiva a Pechino, Plácido Domingo ha annunciato che nell’agosto del 2013 Operalia si terrà in Italia, a Verona, durante le celebrazioni per il centenario del Festival Arena di Verona.
L'anno scorso a Salisburgo Antonio Poli era stato definito "una voce giovane che farà parlare di sé".
L'anno scorso a Salisburgo Antonio Poli era stato definito "una voce giovane che farà parlare di sé".
giovedì 7 giugno 2012
mercoledì 6 giugno 2012
Cenerentola fuori dal bar
Far precedere le trasmissioni da un minimo di introduzione (ma proprio un minimo!) sarebbe stato utile: negli ultimi dieci, quindici anni l'opera si è progressivamente (bel progresso!) eclissata dai palinsesti televisivi - ecco perché si chiamano così, per trovare qualcosa bisogna grattare, grattare fino in fondo... La maggior parte del pubblico non ha alcuna familiarità con i linguaggi, le meccaniche, i tempi del teatro musicale. Et cetera, il resto nol dico...
Però neanch'io credo che il problema sia la mancanza di preparazione del pubblico, in questo caso: ho trovato invece che tutti quei tagli, aperti per adeguare la nostra opera a una fruizione televisiva, producessero l'effetto opposto, rendendo difficile e un po' faticoso seguire lo spettacolo e lo sviluppo della trama. Di tutti i recitativi - che sono poi le uniche parti in cui la gente ha modo di capire davvero le parole, e dunque cosa succede - ne sono stati conservati due soltanto: nel contesto generale, facevano un effetto stranissimo e straniante, sembravano scollegati da tutto il resto. Credo che l'effetto "urlo" percepito da molti derivasse proprio dal susseguirsi continuo, senza soluzione di continuità, di numeri cantati da capo a fondo... Per di più, con un'invenzione melodica come quella rossiniana, che sembra non fermarsi mai! È venuta a mancare la dinamica interna della drammaturgia: il movimento incessante genera senso di staticità.
Poi mi sarebbe piaciuta una maggior varietà nelle ambientazioni: in fondo di Torino s'è visto poco. Ho trovato bellissimi i cartoni animati, però!
Con tutto questo, a me nel complesso questa Cenerentola è piaciuta. L'ho trovata meno riuscita delle opere di questo tipo realizzate in precedenza, che credo si prestassero meglio all'operazione.
Luca Rossetto Casel
Altre opinioni: Roberto Mastrosimone e Susanna Franchi
martedì 5 giugno 2012
Cenerentola al bar
All’ora della colazione al bar non si parla solo di calcio,
talvolta si parla anche di televisione: stamattina si discuteva sulla Cenerentola di Rossini andata in onda domenica
e ieri sera su Rai 1. I commenti non erano entusiasmanti: molti avevano
apprezzato la regia e le regie, qualcuno aveva trovato carino il soprano, ma
all’unanimità si riteneva che i cantanti gridassero troppo. Grida in Rossini? Andermann
e Verdone hanno molto manomesso l’opera apportando tagli e innesti: forse hanno
creato un prodotto molto ingenuo e infantile, ma non hanno certamente fatto di
Rossini un precursore del verismo o dell’espressionismo. Se nella Cenerentola si urla, cosa si fa a San
Remo che in confronto ottiene cifre Auditel da capogiro?
Dalle pagine di «La Stampa» Alessandra Comazzi sostiene che
l’evento sia stato poco preparato e che sarebbe stata necessaria una guida all’ascolto
introduttiva utile a illustrare al pubblico la vita e l’arte di Rossini, nonché
la storia delle regie sabaude e il lavoro di produzione (vedi qui e qui). Io non sono completamente d’accordo
perché l’opera non deve essere ascoltata come un gravoso compito a casa, ma
come un intrattenimento. Il problema è un altro. Le opere di Rossini sono il
culmine della raffinatezza e del controllo artistico: anche quando i cervelli
dei personaggi scoppiano, sono scossi da terremoti o da tempeste, e infine
vanno a infrangersi contro gli scogli c’è una totale padronanza della
situazione; il caos è fatto ad arte ed è tutt’altro che disordinato. Il canto
di Rossini non è appassionato, è ancora guidato da una sensibilità
settecentesca che non cerca di dare espressione ai moti del cuore ma di dare
piacere all’orecchio. L’obiettivo ultimo del compositore è quello di ammaliare,
di incantare l’ascoltatore producendo in lui un estremo piacere sensuale.
Chi guardando Cenerentola ha
solo sentito degli scalmanati gridare non aveva bisogno di sapere chi fosse
Rossini: aveva bisogno di una sensibilità diversa. Il senso del piacere
inevitabilmente cambia nei secoli e non c’è niente di più difficile che
spiegare perché una cosa è bella, perché piace. Raccontare in prima serata che
nel primo Ottocento dame e cavalieri andavano in deliquio ascoltando Rossini
sarebbe servito a qualcuno? Forse sì, forse no. E allora è tutto inutile? L’arte
italiana per eccellenza, l’opera, sarà condannata a restare reclusa nei musei?
Forse basta presentarla più spesso con leggerezza ma con buon gusto come in
quest’occasione, evitando di esibire i cantanti come fenomeni da baraccone.
Lp.
venerdì 1 giugno 2012
Di che musica sei? On the air
Lunedì 4 giugno alle 21 Benedetta e Liana saranno ospiti del programma radio dedicato alla musica di Rubén Andrés Costanzo.
Si parlerà della nascita del blog, dei giovedì musicali e del LAMA, dei nostri lettori, di cosa cercano le persone quando arrivano su un blog come questo.
Stay tuned!
L'infinito attuale: MDI per Antidogma
MDI ENSEMBLE: 5 compositori nel presente
martedì 5 giugno 2012
LORENZO GENTILI TEDESCHI - violino
PAOLO FUMAGALLI - viola
ANDREA FAVALESSA - violoncello
• SYLVANO BUSSOTTI:
Trio Milano (assente il pianoforte)*, 2011
trio per violino, viola, violoncello
• GIACOMO PLATINI:
IxI (One times one)*, 2012
duo per violino e violoncello
• OSVALDO COLUCCINO:
Emblema 3* (2011/12)
trio per violino, viola, violoncello
• MATHIAS PINTSCHER:
Study II for treatise on the veil (2005), 1° esecuzione italiana
trio per violino, viola, violoncello
• GERARD PESSON:
Fureur contre informe (1998)
trio per violino, viola, violoncello
* = prima esecuzione
Stagione Antidogma, al Teatro Vittoria, Torino
Rinfresco ore 19,30
Ingresso € 5,00 - ridotto € 3,00 giovani fino ai 25 anni, Card e over 65
martedì 5 giugno 2012
LORENZO GENTILI TEDESCHI - violino
PAOLO FUMAGALLI - viola
ANDREA FAVALESSA - violoncello
• SYLVANO BUSSOTTI:
Trio Milano (assente il pianoforte)*, 2011
trio per violino, viola, violoncello
• GIACOMO PLATINI:
IxI (One times one)*, 2012
duo per violino e violoncello
• OSVALDO COLUCCINO:
Emblema 3* (2011/12)
trio per violino, viola, violoncello
• MATHIAS PINTSCHER:
Study II for treatise on the veil (2005), 1° esecuzione italiana
trio per violino, viola, violoncello
• GERARD PESSON:
Fureur contre informe (1998)
trio per violino, viola, violoncello
* = prima esecuzione
Stagione Antidogma, al Teatro Vittoria, Torino
Rinfresco ore 19,30
Ingresso € 5,00 - ridotto € 3,00 giovani fino ai 25 anni, Card e over 65
Una passeggiata all'ombra delle Variazioni Goldberg
Martedì 12 giugno Goethe-Institut Turin
Info
Info
Guido Donati e Pier Paolo Strona presenteranno e discuteranno la pubblicazione interdisciplinare Nel Giardino delle Meraviglie. Una passeggiata all'ombra delle Variazioni Goldberg di J.S. Bach, Trauben Editore, Torino, 2008.
I due autori e musicisti si alterneranno al pianoforte eseguendo alcune delle variazioni così come Bach le ha scritte e improvvisando liberamente su di esse.
I due autori e musicisti si alterneranno al pianoforte eseguendo alcune delle variazioni così come Bach le ha scritte e improvvisando liberamente su di esse.
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