mercoledì 27 gennaio 2010

Giornata della memoria 2010

I concerti di Viktor Ullmann nel lager di Theresienstadt

intervengono:
Enrico Donaggio
Anna Naretto
Alberto Rizzuti

giovedì 4 febbraio 2010 h 17.00 Palazzo Nuovo, sala lauree della Facoltà di Lettere

martedì 12 gennaio 2010

Feu d'artifice per grandi e piccini

Il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli propone un’attività ispirata a Feu d’artifice, opera di Giacomo Balla recentemente allestita al Castello.
"Balla, celebre esponente del Futurismo, ha dato vita ad un autentico spettacolo di grande fascino, che non mancherà di sedurre grandi e piccini: luci, colori, forme, ritmo, vitalità sono le componenti principali dell’opera che, sulle note di Igor Stravinskij, condensa in pochi minuti molteplici suggestioni e idee. In laboratorio saranno realizzati libri pop up che evocano la magia delle forme e dei colori di Feu d’artifice.

Questa iniziativa fa parte dei Weekend’arte: proposte pensate per genitori, bambini e ragazzi di tutte le età. Il percorso inizia con la visita al Museo e alla mostra in corso, per grandi e piccini; a seguire, gli adulti possono scegliere se partecipare al laboratorio insieme ai bambini oppure proseguire la visita".

DATI UTILI:
Le attività si svolgeranno nel Castello di Rivoli (Piazza Mafalda di Savoia, Rivoli) i giorni 16/1/2010-17/1/2010. Percorso guidato e laboratorio € 4,00 per ogni bambino e adulto.
La prenotazione è indispensabile!
Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea: tel. 0119565213 fax 0119565232

venerdì 8 gennaio 2010

Carpe diem! Istant cd, opera al cinema, archivi e mediashop: un’utopia?

Ha cominciato il Metropolitan di New York trasmettendo le opere della stagione 2007/2008 nei cinema di alcune città austriache; l’operazione aveva suscitato consensi, ma anche polemiche per il costo elevato del biglietto. Ora sembra diventata una (buona) abitudine: la Carmen alla Scala dello scorso dicembre è stata trasmessa in tutto il mondo e anche in diverse città italiane. Alcuni critici stranieri si sono entusiasmati: basta leggere l'articolo di Manuel Brug sulla Die Welt.

Nella foto Così fan tutte (Salzburg 2009).
Al Regio di Torino qualche anno fa, in occasione della recita di Pierino e il lupo di Prokof’ev (se n’era parlato sul Giornale della Musica n. 224), è stato prodotto da Elio e le Storie tese (Elio era la voce narrante) il primo istant cd di classica, consentendo al pubblico di acquistare a fine serata il cd dello spettacolo realizzato in tempo reale. Le difficoltà tecniche sono state superate, ma l'esperimento non è stato bissato.

Il desiderio di accorciare i tempi fra l’esecuzione in teatro e la voglia di un prodotto audio o video immediato di cui poter fruire in differita sembra esserci: ora viene da augurarsi che questa pratica, al pari del successo riscosso dalla proiezione nei cinema dell’opera, conosca un seguito nel prossimo futuro.  L'istant cd eviterebbe, tra l’altro, la registrazione illegale (bootleg), quasi l’unico sistema per conservare memoria del concerto in presa diretta (che tutti noi, una volta o l’altra, durante quel concerto memorabile - ricordi quella volta? Pollini non ha mai più suonato così! - siamo stati tentati di fare). Sembrano andare in questa direzione anche gli esperimenti di streaming video messi in pratica da molte istituzioni: uno dei migliori è la Medici Tv, per non parlare della spettacolare Digital Concert Hall dei Berliner (a pagamento), che hanno, tra l'altro, appena inaugurato anche un canale su You Tube.

Ben venga l’apertura di mediateche che decreta il superamento della consultazione elitaria: però la documentazione audio e video in possesso dei teatri potrebbe essere sfruttata meglio con la ristampa delle rarità: il sistema distributivo già esiste, gli spettatori fanno già acquisti prima o dopo gli spettacoli nel book/cd shop di teatri come La Scala, o presso le piccole bancarelle di vendita “artigianale” nel foyer.
La commercializzazione del materiale d’archivio, probabile motivo di interesse per chi all’epoca era presente, e ancor più per chi non c'era, rimetterebbe in circolazione le incisioni storiche. Chi si ricorda, ad esempio, di Karajan che, nell’ottobre del 1942 alla testa dell’Orchestra dell’EIAR, diresse “Haffner” &“Jupiter” di Mozart?
Benedetta Saglietti 
 
Licenza Creative Commons
Questo blog di Benedetta Saglietti e Liana Puschel è sotto Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0

I materiali sono pubblicati a scopo di studio, critica e discussione, senza finalità commerciali, e saranno rimossi su richiesta del proprietario del copyright.

Any material on these pages is included as "fair use", for the purpose of study, review and critical analysis, and will be removed at the request of copyright owner.